“Il dialogo socratico, sia esso composto da Platone, Senofonte o Eschine di Sfetto, non mira a insegnarci una determinata dottrina - che Socrate, come tutti sanno e come infinite volte egli stesso ci ha detto non ha mai posseduto - ma intende evocare un'immagine luminosa del filosofo assassinato, intende difendere e perpetuare la sua memoria e quindi tramandarne il messaggio.
Tale messaggio, essi ci dicono, è senza dubbio filosofico. Ma, se è vero che i dialoghi comportano un insegnamento, non si tratta dell'esposizione di una dottrina, bensì di una lezione di metodo. Socrate infatti ci insegna l'uso e il valore della definizione dei concetti che vengono impiegati nella discussione e nello stesso tempo ci dimostra come sia impossibile arrivare a possedere il concetto senza procedere preliminarmente ad una revisione critica delle nozioni tradizionali, delle opinioni <> presenti e operanti nel linguaggio. Il risultato apparentemente negativo della discussione è di grande valore. E' molto importante infatti sapere di non sapere, scoprire che le opinioni e il linguaggio comuni, pur formando il punto di partenza della riflessione filosofica, non costituiscono altro che questo e che la discussione dialettica tende proprio al suo superamento.”
Discovering Plato
Argomenti
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storico della scienza e filosofo francese 1892–1964Citazioni simili

“Gesù non intende il dialogo come una concessione che falsifica la verità.”
da Lettera 14 ottobre 1965, Studi Cattolici, 1985

“Le immagini fotografiche sono un messaggio senza un codice.”

“Dialoga col tuo dolore. […] Dialoga con esso, e il tuo dolore ti risponderà.”
Tre ragazzi immaginari

Origine: Dall'intervista di Andrea Lavazza, Putnam: «Filosofia contro tecnocrazia» http://www.avvenire.it/Cultura/Pagine/putnam_intervista.aspx, Avvenire, 19 dicembre 2012.

Origine: Balconate del cielo, p. 21