“C'è qualcosa, in quel tunnel che porta in città. Di notte è stupendo. Semplicemente glorioso. Ti avvicini a un fianco della montagna, e fuori è buio, e la radio è a palla. Quando lo imbocchi, il vento viene risucchiato, e devi socchiudere gli occhi per le luci del soffitto. Quando inizi a farci l'abitudine, riesi a vedere l'uscita dalla parte opposta, in lontananza; e le note della radio si affievoliscono fino a svanire, perchè le onde non arrivano. Poi, quando sei al centro della galleria, la realtà intorno a te diventa un sogno tranquillo. L'uscita si avvicina, e tu hai l'impressione di non riuscire ad accelerare abbastanza. E alla fine, proprio quando inizi a pensare che non la raggiungerai mai, la vedi esattamente lì, di fronte a te. E la musica della radio torna, e hai l'impressione che sia addirittura più alta di prima. E il vento è lì, che aspetta. E tu voli fuori dal tunnel, dritto sul ponte. Ed eccola. La città. Un milione di luci e di edifici, ed è tutto così eccitante che ti sembra di vederlo per la prima volta. È davvero un'entrata grandiosa.”
—
Stephen Chbosky
,
libro
Ragazzo da parete
The Perks of Being a Wallflower
Ultimo aggiornamento 22 Maggio 2020.
Storia