“L'intimità perduta…
A ripensarci in quest'inizio di insonnia, il rituale della lettura, ogni sera, ai piedi del suo letto, quando era piccolo - orario fisso e gesti immutabili - aveva qualcosa della preghiera. Quell'improvviso armistizio dopo il frastuono della giornata, quell'incontro al di là di ogni contingenza, quel momento di silenzio raccolto che precede le prime parole del racconto, la nostra voce finalmente identica a se stessa, la liturgia degli episodi… Sì, la storia letta ogni sera assolveva la più bella funzione della preghiera, la più disinteressata, la meno speculativa, e che concerne solamente gli uomini: il perdono delle offese. Non confessavamo nessun peccato, non cercavamo di conquistarci nessuna fetta di eternità, era un momento di comunione, tra di noi, l'assoluzione del testo, un ritorno all'unico paradiso che valga: l'intimità. Senza saperlo, scoprivamo una delle funzioni essenziali del racconto e più in generale dell'arte, che è quella di imporre una tregua alla lotta degli uomini.
L'amore ne usciva rinato.
Era gratis.”
Comme un roman
Argomenti
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scrittore francese 1944Citazioni simili

“Il mio pantalone liso sul ginocchio denuncia che ogni sera guardo se c'è qualcuno sotto il letto.”
22 dicembre 1901; Vergani, p. 191
Diario 1887-1910

“Ma che giorno è? È tutti i giorni, e una sera ogni sera e questa sera come le altre”
E adesso la pubblicità
La vita è adesso
citato in Marina Boagno, Franco Corelli, un uomo, una voce, Azzali Editore, novembre 1990, p. 143
ecco che cosa cerchiamo in uno spazio di lettura privato. (p. 160)
La biblioteca di notte