“Quella prima notte, il giorno dell'arrivo di Sophie Mol, Velutha guardò la sua amante che si rivestiva. Quando fu pronta, Ammu si accovacciò di fronte a lui. Lo toccò leggermente con le dita e lasciò una traccia di pelledoca sulla pelle. Come un gesso morbido sulla lavagna. Come la brezza in una risaia. Come le scie dei jet in un cielo celeste da chiesa. Lui le prese il viso tra le mani e lo attirò verso il suo. Chiuse gli occhi e le annusò la pelle. Ammu rise.
Sì, Margaret, pensò. Lo facciamo anche fra noi.
Baciò gli occhi chiusi di Velutha e si alzò. Velutha, con la schiena appoggiata al mangostano, la guardò andar via.
Aveva una rosa secca tra i capelli.
Si girò per dirlo un'altra volta: "Naaley".
Domani.”

The God of Small Things

Ultimo aggiornamento 22 Maggio 2020. Storia
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Arundhati Roy 26
scrittrice indiana 1961

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“Lascia che sia fiorito, | Signore, il suo sentiero | quando a Te la sua anima | e al mondo la sua pelle | dovrà riconsegnare | quando verrà al Tuo cielo | là dove in pieno giorno | risplendono le stelle.”

Fabrizio De André (1940–1999) cantautore italiano

da Preghiera in gennaio, n. 1
Volume I
Origine: Il brano è dedicato a Luigi Tenco. Preghiere dalle canzoni.

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“Indiani, messicani o bianchi, la maggior parte della gente ha paura dei cambiamenti. Pensano che se i loro figli hanno la pelle dello stesso colore, gli occhi dello stesso colore, niente cambierà. - Rise pacatamente.”

Leslie Marmon Silko (1948) scrittrice statunitense

Sono stupidi. Danno la colpa a noi, a quelli che sono diversi. In questo modo non devono pensare a quello che è successo dentro di loro. (p. 114)
Cerimonia

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