“Gli occhi di Trymon erano due buchi vuoti. La consapevolezza di quanto era accaduto attraversò la mente di Scuotivento come una lama di ghiaccio. Le Dimensioni Sotterranee sarebbero state uno scherzo a paragone di quanto erano capaci di fare gli Esseri in un universo ordinato. La gente anelava l'ordine, e ordine avrebbe avuto… l'ordine del giro di vite, la legge immutabile delle linee dritte e dei numeri. La gente avrebbe finito per invocare disordine e razzie… Trymon lo stava guardando. Qualcosa lo stava guardando. E ancora gli altri non si erano accorti di nulla, Ma lui sarebbe stato capace di spiegarlo? Trymon sembrava lo stesso di sempre, salvo che per gli occhi e una lieve lucentezza della pelle. Scuotivento continuava a fissarlo e sapeva che c'erano cose assai peggiori del Male. I demoni dell'inferno potevano torturare la tua anima, ma questo perché tenevano le anime in grande considerazione. Sempre il Male avrebbe cercato di sedurre l'universo, ma almeno lo considerava degno di essere sedotto. Ma il grigio mondo dietro a quegli occhi avrebbe calpestato e distrutto senza nemmeno accordare alle sue vittime la dignità dell'odio. Non le avrebbe neppure notate.”
Serie del Mondo Disco, 2. La luce fantastica (1983)
Argomenti
pace , dio , mondo , accorta , ancora , consapevolezza , considerazione , degno , demone , demonio , dimensione , disordine , dritto , démone , essere , gente , ghiaccio , giro , grande , grigio , inferno , lama , legge , male , mente , numero , ordine , paragone , peggiore , pelle , scherzo , sedotto , sotterraneo , stato , stesso , vite , vittima , universo , dignità , anima , salvo , lucentezza , fare , nullaTerry Pratchett 184
scrittore e glottoteta britannico 1948–2015Citazioni simili

“La legge è ordine e, di necessità, la buona legge è buon ordine.”
VII, 4, 1326a
Politica

“Si dissolva quanto è composto, il disordine succeda all'ordine.”
Origine: Da Composita solvantur.

Origine: Ritrattino di Kant a uso di mio figlio, Capitolo 1, Perché proprio Kant? Ovvero: il fascino discreto della ragione pura, p. 22