Parte prima, 13 giugno, p. 58
Il segno di Giona
“Con Nosferatu, gli esterni reali riprendono importanza. Se il regista gira nelle cittadine medioevali sulle rive del Reno o vicino al Baltico, lo fa soltanto per ritrovare nelle strane facciate delle case o nelle lande deserte il senso del bizzarro, l'aspetto sinistro delle cose, un universo di solitudine e di desolazione; per animare il mondo inorganico, dissolvere i corpi nelle tenebre; per esprimere insomma il sovrannaturale per mezzo della natura stessa. Non si tratta più del fantastico di un ambiente strano, dello sdoppiamento dell''io', del peso delle ombre; non si tratta più di Hoffmann o Chamisso, ma di Hölderlin, Novalis o Jean Paul; della notte dell'anima, dell'angoscia metafisica nel suo potente orrore.”
daStoria del cinema sperimentale, Milano, Mazzotta, 1971
Origine: Citato in Antologia critica http://distribuzione.ilcinemaritrovato.it/per-conoscere-i-film/nosferatu/antologia-critica, IlCinemaRitrovato.it.
Argomenti
strano , tratto , desolazione , medioevale , bizzarro , bizzarria , metafisico , tenebra , angoscia , orrore , deserto , regista , peso , importanza , esterno , ambiente , potente , solitudine , cinema , sinistro , cittadino , vicino , centro-sinistra , aspetto , notte , mezzo , natura , senso , stesso , mondo , universo , animaJean Mitry 1
1903–1988Citazioni simili
“La solitudine, o ci fa ritrovare o ci fa perdere noi stessi.”
Origine: Aforismi, p. 21
Variante: nowiki>[Goethe] giunse a concezioni fondamentali per la scienza dell'organico che hanno la stessa importanza delle leggi fondamentali di Galileo per quella dell'inorganico. (da Le opere scientifiche di Goethe)
“L'amore è bizzarro.» A un tratto Lan parve stanco. «La cosa più bizzarra che ci sia al mondo.”
Lan Mandragoran, capitolo 1
La ruota del tempo. La grande caccia