“Un iraniano in patria non può leggere i libri dei suoi migliori scrittori (che vengono stampati solo all'estero), non può vedere i film dei suoi migliori registi (proibiti nel paese), non può ascoltare la voce dei suoi intellettuali (condannati al silenzio). Lo scià lascia i sudditi liberi di scegliere tra Savak e mullah, e quelli ovviamene scelgono i mullah.
Quando si parla della caduta di una dittatura (e il regime dello scià è stato una dittatura particolarmente brutale ed efferata) c'è poco da illudersi che con essa svanisca di colpo, come un brutto sogno, anche l'intero sistema. Finisce di esistere fisicamente, ma le sue conseguenze psicologiche e sociali permangono per anni, sopravvivendo in comportamenti inconsapevoli. Una dittatura che annienta intellighenzia e cultura lascia dietro di sé terre incolte, dove l'albero del pensiero faticherà molto a rinascere.”
Origine: Shah-in-Shah, p. 79
Argomenti
dittatura , intellighenzia , miglioria , efferato , stampato , suddito , proibito , brutale , estero , regime , condannato , regista , colpo , comportamento , caduto , patria , intellettuale , albero , conseguenza , brutto , scrittore , silenzio , sogno , voce , libri , cultura , sistema , film , paese , pensiero , stato , social , intero , poco , libero , iranianoRyszard Kapuściński 60
giornalista e scrittore polacco 1932–2007Citazioni simili

“La situazione del paese sarebbe migliore oggi se la dittatura avesse ucciso più persone.”
Origine: Citato in Mesa da Câmara quer suspender Bolsonaro http://www1.folha.uol.com.br/fsp/brasil/fc30069919.htm, folha.uol.com.br; 30 giugno 1999.
Il futuro è aperto: il colloquio di Altenberg insieme con i testi del simposio viennese su Popper

Origine: L'"autogestione" jugoslava: teoria e pratica capitaliste, p. 14

da Libertà di rispondenza alla musica, p. 37
La musica per tutti