“Per Umbertina l'unico mondo immaginabile diverso da Castagna era un paese di belle case, come quella di Don Antonio, dove tutti avevano galline e fiori nell'aia, o come quelle di Soveria Mannelli che appartenevano al farmacista, al barbiere o ai negozianti. Una volta vi era stata per la festa del Corpus Domini e aveva visto i bei copriletti e le stoffe appese alle finestre e ai balconi in onore della processione e per mostrare a tutti l'importanza di ciascuna casa. E nel vedere quelle coperte scintillanti di colori brillanti e di disegni floreali, Umbertina aveva capito che facevano parte di ciò che anche lei voleva. Per lei il mondo nuovo di cui si parlava come di una specie di paradiso sarebbe stato un posto dove tutti possedevano coperte come quelle e avevano da mangiare a sufficienza ogni giorno.”
Origine: Umbertina, p. 49
Argomenti
negoziante , corpus , castagno , processione , barbiere , balcone , stoffa , sufficienza , gallina , brillante , coperto , don , festa , finestra , disegno , domino , dominio , importanza , onore , specie , unico , nuovo , visto , posto , paese , color , colore , giorno , parte , stato , due-giorni , tre-giorni , mondo , casa , aia , volta , fioriHelen Barolini 3
scrittrice statunitense 1925Citazioni simili

da Zone Depresse, n.3
Orizzonti Perduti

Origine: Citato in Enrico Crispolti, Storia e critica del Futurismo, Roma-Bari, Laterza, 1986, p. 163.

“Non fiori e rampicanti | ho sopra ai miei balconi, | né sguardi di passanti.”
da Piccolo mondo, vv. 1-3, p. 56
C'è sempre un po' di buio