“L'abate dunque si sforzava di non accarezzare con compiacenza nessuna immagine, prima di addormentarsi. Si preoccupava di mettersi al letto di fianco e non sul dorso, posizione segnalata dalla teologia morale come una delle cause che potevano eccitare alla lussuria, insieme con la bicicletta, il cavallo e gli abiti o la biancheria troppo stretti. L'abate non andava in bicicletta, non andava a cavallo e portava abiti e biancheria molto ampi. Quindi, dopo essersi coricato di fianco ed aver invocato il suo angelo custode, si considerava in pace con la coscienza. Quello che accadeva poi, non lo riguardava più. Se un viso grazioso si chinava sul suo cuscino, se una mano graziosa si insinuava nel suo letto verginale, che cosa poteva farci lui contro le illusioni diaboliche? Il suo stesso angelo custode non poteva farci niente.”
Origine: Le chiavi di San Pietro, p. 64
Argomenti
abate , biancheria , bicicletta , grazioso , custodia , custode , fianco , cavallo , angelo , letto , compiacenza , dorso , cuscino , diabolico , lussuria , teologia , teologo , viso , stretta , posizione , illusione , coscienza , pace , morale , immagine , mano , insieme , stesso , cosa , dopo , prima , abitiRoger Peyrefitte 19
diplomatico, scrittore e attivista francese 1907–2000Citazioni simili

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