“Nel corso di venti secoli di storia, predicando il Vangelo alle nazioni ed ergendosi davanti alle podestà carnali per difendere contro di esse la libertà dello spirito, la Chiesa ha insegnato agli uomini ad essere liberi. Oggi forze cieche che da duecento anni le hanno dato l'assalto in nome della libertà e in nome della persona umana deificata, lasciano infine cadere la maschera. Ora si presentano per quello che sono. La loro sete e asservire l'uomo. I tempi attuali, per miserevoli che siano, hanno di che esaltare coloro che amano la Chiesa e amano la libertà. La situazione storica da essi affrontata è definitivamente chiara. Il grande dramma del nostro tempo è il confronto tra uomo e lo Stato totalitario, il quale non è altro che il vecchio e bugiardo dio dell'impero senza legge che esigeva per sé l'adorazione di tutte le cose, La causa della libertà e della Chiesa si incontrano nella difesa dell'uomo.”
da L'uomo e lo Stato
Argomenti
persone , dio , uomini , adorazione , assalto , bugiardo , causa , chiesa , color , colore , confronto , corso , dato , difesa , dramma , essere , grande , impero , legge , liberto , maschera , nazione , nome , oggi , persona , secolo , sete , situazione , spirito , stato , storia , storico , tempo , uomo , vangelo , vecchio , venti , duecento , ora , libero , altroJacques Maritain 40
religioso, filosofo 1882–1973Citazioni simili
da Cinque personaggi del passato per il nostro presente, traduzione di Francesco Sircana, Ibis

“Tanto è facile soffocare, in nome della libertà esteriore, la libertà interiore dell'uomo.”
Origine: Da La voce della verità.
Origine: Citato in Anna Gandolfi, Addio a Longaretti. Sognava di portare il mare a Bergamo, Corriere della Sera, 8 giugno 2017, p. 35.

Citazioni tratte dai discorsi
Origine: Dal discorso di S.M.I. Haile Selassie I in onore degli ufficiali caduti, 15 febbraio 1958; citato in Discorsi di sua maestà imperiale Haile Selassie I tradotti in italiano.

Origine: Citato in Fiduciose dichiarazioni di Foster Dulles http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,1/articleid,0052_01_1954_0094_0001_15430503/, La Stampa, 20 aprile 1954

“O Libertà, quanti delitti si commettono in tuo nome!”
Attribuite