“Chi dà quello che spetta a ciascuno per timore della pena capitale agisce dietro comando altrui e costretto dalla paura di un male, né può chiamarsi giusto; mentre chi attribuisce a ciascuno il suo perché conosce la vera ragione delle leggi e la loro necessità agisce con coerenza e secondo decisione propria, non altrui, e perciò è a buon diritto chiamato giusto.”
IV, traduzione di Antonio Droetto ed Emilia Giancotti Boscherini, 2007
Trattato teologico-politico
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Il significato "politico" dell'incontro tra ragione e fede

Origine: Pensieri di un libertino, p. 64

“Che voglion tutti gli ordini e le leggi,
Che chi dà morte altrui debba esser morto.”
Orlando Furioso (1532)

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Massime, Riflessioni morali

L'identità cristiana e il fantasma dell'assedio, 5 ottobre 2005
Lo Stato e la Chiesa