“Se Syme fosse riuscito a vedersi qual era in quel momento, si sarebbe reso conto che anche lui, per la prima volta, pareva essere veramente se stesso e nessun altro, perché se il segretario rappresentava uno di quei filosofi che amano la luce primigenia e soprannaturale, Syme era un poeta di quelli che la luce vogliono dominare per trasformarla n sole e stelle. Il filosofo ama talvolta l'infinito, il poeta ama sempre ciò che è definito, concluso, la creazione sublime per lui non è quella della luce, ma quella del sole e della luna.”
Origine: L'uomo che fu Giovedì. Storia di un incubo, p. 164
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“L'uomo comune erra nell'oscurità, il filosofo si sbaglia alla luce del sole.”
In margine a un testo implicito

“Nessuno ama un altro, ama soltanto/ ciò che di sé c'è in lui, o che suppone.”

da Saggio sulla libertà mistica, 1907

“Nessuno di voi ha fede fin quando non ama per il suo prossimo ciò che ama per se stesso.”
Origine: Hadith 13 di al-Nawawi; citato in Matthieu Ricard, Sei un animale!, traduzione di Sergio Orrao, Sperling & Kupfer, Milano, 2016, p. 351. ISBN 978-88-200-6028-2

da Là-bas, je ne sais où..., p. 309
Poesie, Pessoa ortonimo, Gli eteronimi, Alvaro de Campos: Poesie