“Perciò gli uomini si immergono nelle passioni e, una volta che ne hanno fatto un'abitudine, non possono più farne a meno; e sono veramente infelici, poiché giungono a sentire come necessarie le cose prima superflue. Non godono dei piaceri, ma ne rimangono schiavi e, quella che è la peggiore disgrazia, amano anche il proprio male. Si raggiunge il colmo dell'infelicità quando le cose turpi non solo sono gradite, ma procurano un intimo compiacimento; e non c'è rimedio quando quelli che erano sentiti come vizi diventano abitudine quotidiana.”
lettera 39; 1975
Epistulae morales ad Lucilium
Argomenti
dio , uomini , felicità , abitudine , colmo , compiacimento , disgrazia , fatto , infelice , intimo , lettera , male , meno , passione , peggiore , quotidiano , rimedio , schiavo , superfluo , prima , proprio , voltaLucio Anneo Seneca 157
filosofo, poeta, politico e drammaturgo romano -4–65 a.C.Citazioni simili

“Veramente infelice è chi non sa sopportare l'infelicità.”
Biante
(-600–-530 a.C.) filosofo greco antico