“La luna piena apparve nella notte | della capigliatura, | ed il narciso nero ricoprì | di rugiada la rosa. || Una fanciulla tenera | è lei: le belle donne | ella confonderebbe, | la luna il suo splendore abbaglierebbe. || Anche il sole ella supera in splendore; | né la sua forma può | compararsi ad alcuna. || Il cielo della luce le sta sotto | la pianta di un suo piede; | la sua corona sta | al di là delle sfere. || Lei entra nella mente, e la ferisce | quell'immaginazione: come, allora, | può esser percepita dallo sguardo?”

—  Ibn Arabi

XLIV, ss. 1-5; 2008
L'interprete delle passioni

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia
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Ibn Arabi 19
filosofo, mistico e poeta arabo 1165–1240

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“Luce splendente di notte di uno splendore non suo e che erra intorno alla terra.”

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Frammenti di alcune opere, Poema sulla natura

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