“[Riferendosi ai "miti dell'Ordine (sociale)"] Statisticamente il mito è a destra. Qui esso è essenziale; ben nutrito, lucente, espansivo, loquace, s'inventa senza tregua: S'impadronisce di tutto: le giustizie, le morali, le estetiche, le diplomazie, le arti domestiche, la Letteratura, gli spettacoli… L'oppresso non è niente, ha in sé una parola sola, quella della propria emancipazione, padrona di tutti i gradi possibili della dignità… L'oppresso fa il mondo, ha solo un linguaggio attivo, transitivo (politico); l'oppressore lo conserva, la sua parola è plenaria, intransitiva, gestuale, teatrale: è il Mito; il linguaggio del primo tende a trasformare, il linguaggio dell'altro a eternare.”
Miti d'oggi, Einaudi, Torino 1974
Miti d'oggi
Argomenti
parola-chiave , giustizia , centro-destra , mondo , conserva , destro , diplomazia , domestico , emancipazione , estetica , letteratura , linguaggio , mito , morale , oggi , oppresso , oppressore , ordine , padrona , padrone , parola , politico , primo , solaio , spettacolo , tregua , social , dignità , gradi , proprio , possibile , altro , essenzialeRoland Barthes 42
saggista, critico letterario e linguista francese 1915–1980Citazioni simili

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Origine: Trionfano le grandi idee di Lenin sulla lotta di liberazione nazionale nelle colonie dell'oriente, articolo pubblicato il 16 aprile 1970 nella Pravda, organo del Comitato Centrale del Partito Comunista dell'Unione Sovietica, per il centenario della nascita di V. I. Lenin