“E adesso ti sto guardando e tu mi chiedi se ti voglio ancora, come se io potessi smettere di amarti. Come se potessi essere disposto ad abbandonare la cosa che più di ogni altra mi rende forte. Non ho mai osato dare tanto di me a nessuno, prima d'ora. Poche briciole ai Lightwood, a Isabelle e ad Alec, e mi ci sono voluti anni… Ma, Clary, dalla prima volta che ti ho vista, io ti sono appartenuto completamente. Ed è ancora così. Se tu mi vuoi.”
Jace
Variante: E adesso ti sto guardando e tu mi chiedi se ti voglio ancora, come se io potessi smettere di amarti. Come se potessi essere disposto ad abbandonare la cosa che più di ogni altra mi rende forte. Non ho mai osato dare tanto di me a nessuno, prima d'ora. Poche briciole ai Lightwood, a Isabelle e ad Alec, e mi ci sono voluti anni… Ma, Clary, dalla prima volta che ti ho vista, io ti sono appartenuto completamente. Ed è ancora così. Se tu mi vuoi.
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Origine: Nella versione registrata per la Rai è pubblicata in un 45 giri promozionale la parola «fregartene» è sostituita da «infischiartene». Mentre in un foglio dattiloscritto, l'espressione «col nostro addio» viene sostituita da «con il mio amore». Enrico De Angelis, Luigi Tenco. Io sono uno. Canzoni e racconti, p. 108.

Commento al libro di Giobbe

da Faust, a cura di Teresa Sobral Cunha, traduzione di Maria José de Lancastre, Einaudi, 1989