“[Gabbie vuote] è, a parer mio, la migliore introduzione al problema dei diritti animali che sia mai stata scritta. Nessuno meglio di Tom Regan ha discusso la nozione di «diritti animali» e il suo significato. Da decenni universalmente riconosciuto come il più grande filosofo portavoce del movimento per i diritti animali, il suo punto di vista è sempre stato radicale, nel senso originario della parola: cioè quello di andare alle radici. Ciò gli permette di condannare, su basi squisitamente morali, qualsiasi sperimentazione animale, indipendentemente dal possibile beneficio che questa possa arrecare agli umani; posizione che condivido completamente e che per la prima volta ho sentito espressa in maniera convincente proprio da Tom Regan.”
Origine: Dalla prefazione a Gabbie vuote, p. 11
Argomenti
parola-chiave , animale , beneficio , completamento , decennio , diritto , espresso , filosofia , filosofo , gabbia , grande , introduzione , maniero , meglio , miglioria , morale , movimento , nozione , originario , parere , parola , portavoce , posizione , problema , punto , radicale , radice , scritta , senso , significato , sperimentazione , stato , prima , proprio , possibile , vista , voltaJeffrey Moussaieff Masson 89
psicoanalista statunitense 1941Citazioni simili
Origine: Citato in Tom Regan, Gabbie vuote: La sfida dei diritti animali, traduzione di Massimo Filippi e Alessandra Galbiati, Edizioni Sonda, Casale Monferrato, 2005, quarta di copertina. ISBN 88-7106-425-9

è appunto «perché la morale non si può accontentare di nulla di meno».
Origine: Da L'esigenza di una riforma, in Silvana Castignone (a cura di), I diritti degli animali. Prospettive bioetiche e giuridiche, il Mulino, Bologna, 1985, p. 234. ISBN 88-15-00669-9
Origine: Le basi giuridiche e morali dei diritti degli animali, p. 119

Origine: Isaac Bashevis Singer: «Tutte le volte in cui Herman aveva assistito al massacro di un animale o di un pesce, era sempre stato assalito dalla stessa riflessione: nel loro comportamento con le creature viventi, tutti gli uomini dimostravano di essere nazisti. La presuntuosità con la quale l'uomo faceva con le altre specie quel che gli piaceva era una esemplificazione delle teorie razziste più estremistiche, il principio secondo il quale la forza è diritto».
Origine: Se niente importa, Ci sono, pp. 229-230