“I vostri comunisti italiani sapevano perfettamente di schierarsi dalla parte dei nostri comunisti che erano dei perfetti nazisti, per i quali però non c’è ancora stato un processo come quello di Norimberga. Abbiamo avuto persone in galera, gente ammazzata per questo. Allora l’Italia era parte della Nato e i missili sovietici erano puntati contro l’Italia. Gli italiani che arrivavano a collaborare con il KGB è come se avessero collaborato con il nemico, dal quale ricevevano soldi e una formazione speciale per confezionare bombe, preparare attentati, alimentare il terrorismo, falsificare i documenti, modificare i tratti del volto, eccetera. Io voglio che vadano in prigione, o che perlomeno compaiano davanti a un giudice che possa decidere.”
Argomenti
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scrittore russo 1942–2019Citazioni simili

“I comunisti italiani sono compromessi fino al collo con il regime sovietico.”

dall'intervista di Klaus Davi del 4 dicembre 2008; video disponibile su Youtube.com http://it.youtube.com/watch?v=5KkcLZrP8dE#t=2m0s

dall'intervista al TG2, Massacri delle foibe http://www.youtube.com/watch?v=s9UXM_pKpqY, 6 settembre 1996
Interviste

Variante: Nel 2008 c'erano due partiti comunisti, Rifondazione e Comunisti italiani, che rinunciarono al simbolo per candidarsi con l'arcobaleno. Poi, nel 2013, finirono con Ingroia. E, nel 2014, con Tsipras. Ora io ho un partito comunista e uso la falce e martello anche se mi dicono che con questo simbolo non supero lo sbarramento. Se ci pensate, però, durante il fascismo i comunisti avevano problemi decisamente più seri dello sbarramento, non trova?
Origine: Citato in Tommaso Labate, Dalla falce al Nord. I simboli in soffitta, Corriere della Sera, 12 agosto 2017, p. 12.