“Alla pace con gli arabi si potrebbe arrivare solo attraverso una loro evoluzione che includesse la democrazia. Ma ovunque giro gli occhi e li guardo, non vedo ombra di democrazia. Vedo solo regimi dittatoriali. E un dittatore non deve rendere conto al suo popolo di una pace che non fa. Non deve rendere conto neppure dei morti. Chi ha mai saputo quanti soldati egiziani son morti nelle due ultime guerre? Solo le madri, le sorelle, le mogli, i parenti che non li hanno visti tornare. I capi non si preoccupano neanche di sapere dove sono sepolti, se sono sepolti. Noi invece…”

—  Golda Meir

da un'intervista con Oriana Fallaci, novembre 1972

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 12 Ottobre 2024. Storia
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Golda Meir 18
politica israeliana 1898–1978

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“Perché bisogna anche tener conto dei Morti, nella vera democrazia.”

Giovannino Guareschi (1908–1968) scrittore italiano

Origine: Diario clandestino, p. XVII

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“Non si può invertire il giro della ruota e tornare a credere per forza ciò «di cui si sa che non è». Ma si può provare a render conto del significato dei simboli.”

Carl Gustav Jung (1875–1961) psichiatra, psicoanalista e antropologo svizzero

citato in Piergiorgio Odifreddi, Il Vangelo secondo la Scienza. Le religioni alla prova del nove, Einaudi, 2008.

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“Ma chi è che semina le guerre? Se tra uno o tra dieci anni una nuova guerra mondiale scoppierà, dove troveremo il responsabile? Nell'ultima guerra la identificazione parve facile: bastò il gesto di due folli che avevano in mano le leve dell'ordigno infernale, per decretare il sacrificio dei popoli innocenti. Ma oggi quelle dittature sono cadute: oggi le sorti della guerra e della pace sono rimesse al popolo. Questo vuol dire, infatti, democrazia: rendere ogni cittadino, anche il più umile, corresponsabile della guerra e della pace del mondo: toglier di mano queste fatali leve ai dittatori paranoici che mandano gli umili a morire, e lasciare agli umili, a coloro ai quali nelle guerre era riservato finora l'ufficio di morire, la scelta tra la morte e la vita.
Ma ecco, si vede con terrore che, anche cadute le dittature, nuove guerre si preparano, nuove armi si affilano, nuovi schieramenti si formano. Chi è il responsabile di questi preparativi? Si dice che gli uomini, che oggi sono al potere, sono stati scelti dal voto degli elettori: si deve dunque concludere che le anonime folle degli elettori sono anch'esse per le nuove carneficine?
Questa è oggi la terribile verità. La salvezza è solo nelle nostre mani; ma ognuno di noi, se la nuova guerra verrà, sarà colpevole per non averla impedita. […]
Se domani la guerra verrà, ciascuno di noi l'avrà preparata. Non potremo nascondere la nostra innocenza dietro l'ombra dei dittatori: quando c'è la libertà, tutti sono responsabili, nessuno è innocente.”

Piero Calamandrei (1889–1956) politico italiano

Citazioni tratte da articoli de Il Ponte, Dicembre 1946

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“Ma il pensiero incomincerà solo quando si renderà conto che la ragione glorificata da secoli è la più accanita nemica del pensiero.”

La sentenza di Nietzsche «Dio è morto», La Nuova Italia, Firenze 1979, p. 246
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“La democrazia si basa sull'ipotesi che un milione di uomini sia più saggio di un uomo solo. Come mai? Deve essermi sfuggito qualcosa.”

Robert Anson Heinlein (1907–1988) autore di fantascienza statunitense

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“Ricordiamoci che delle nostre parole dobbiamo rendere conto agli uomini. Ma dei nostri silenzi dobbiamo rendere conto a Dio!”

Antonio Bello (1935–1993) vescovo cattolico italiano

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“Al corpo segue solo l'ombra, nel regno dei morti silente.”

Johann Wolfgang von Goethe (1749–1832) drammaturgo, poeta, saggista, scrittore, pittore, teologo, filosofo, umanista, scienziato, critico d'arte e…

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