“Quel famoso Dio che mi aveva accompagnato durante l'infanzia, che sentivo come un peso ovunque andassi e qualsiasi cosa facessi, era improvvisamente scomparso durante i miei dodici anni, quando mi resi conto di non avere alcun bisogno di credere in qualcosa di superiore e divino, che mi bastava credere nella vita e nelle persone che mi circondavano e mi amavano di un amore terreno. Sentivo Dio persino in quelle voci di paese che additavano e demonizzavano le ragazze mie coetanee che conducevano una vita libera e libertina, vedevo Dio negli occhi strizzati della panettiera mentre entravo nel suo negozio mano nella mano con un ragazzo. Vedevo Dio nello sguardo morboso del barista che indugiava sulle cosce poco scoperte dalla gonna. Dio era amore ma anche disprezzo, un disprezzo che non sono riuscita a strapparmi dalla pelle tanto facilmente.”
In nome dell'amore
Argomenti
dio , vita , amore , persone , avere , barista , bisogno , coetaneo , conto , cosa , disprezzo , divino , gonna , infanzia , libertino , mano , negozio , paese , pelle , persona , peso , ragazzo , scomparsa , scoperta , sguardo , superiora , superiore , terreno , poco , tanto , dodici , liberoMelissa Panarello 32
scrittrice, personaggio televisivo e saggista italiana 1985Citazioni simili

Origine: Citato in Vincenzo Martucci, «Il mio tennis è pura emozione» http://archiviostorico.gazzetta.it/2010/aprile/13/mio_tennis_pura_emozione__ga_10_100413058.shtml, Gazzetta dello Sport, 13 aprile 2010.

1966, durante le polemiche dovute alle sue dichiarazioni sulla religione
Citazioni tratte da libri o interviste
Origine: Pagine 268 – 269, Philip Norman, John Lennon, La Biografia; 2009, Arnoldo Mondadori Editore.
Frase tratta dal libro “Il lato oscuro di Marte – dal mito alla colonizzazione” di Stefano Nasetti (Ed.2018) ISBN: 9788828355809 e ISBN cartaceo: 9788829530335

“Sono atea: non so cosa si intende per credere in Dio.”
p. 129