“Sia Rahel che Lenin accusavano lo stesso disturbo: Oggetti Estranei Ospiti dei loro Nasi. […] Era curioso come la politica si acquattasse anche anche in quello che i bambini decidevano di infilarsi nel naso. Lei, nipote di un Entomologo Imperiale, lui il figlio di un lavoratore rurale iscritto al Partito marxista. Quindi: lei una perlina di vetro, lui un cece verde.
La sala d'attesa era piena.
[…] Il lento ventilatore da soffitto sbucciava l'aria spessa e carica di paura in una spirale senza fine che ricadeva lenta sul pavimento come la pelle di un'infinita patata.
[…] Da sotto la tenda succinta stesa sulla porta che dava direttamente sulla strada veniva l'instancabile slip-slap di piedi senza corpo calzati di pantofole. Il rumoroso, spensierato mondo di Quelli Senza Niente Su Per Il Naso.”
—
Arundhati Roy
,
libro
Il Dio delle piccole cose
Origine: Il Dio delle piccole cose, p. 144
Argomenti
paura , bambini , mondo , aria , atteso , carico , corpo , curioso , disturbo , estraneo , figlio , fine , infinito , iscritto , lavoratore , lento , naso , nipote , oggetto , ospite , pantofola , partito , patata , pavimento , pelle , politico , sala , slip , soffitto , spensierato , spirale , stesso , strada , tenda , ventilatore , verde , vetro , calzato , piena , portaArundhati Roy 26
scrittrice indiana 1961Citazioni simili

Caitlin Moran
(1975) scrittrice e giornalista inglese
Origine: Ci vogliono le palle per essere una donna, p. 137