“Io nacqui in un borgo selvatico, credo dell'Alsazia, o erano gli Appennini? Vi si parlava una lingua dolce e vinosa, come il modanese: forse era la Borgogna. Il mare? Certo, un gran mare calmo e metallico. Ma non era un borgo montano? E di aria purissima, aggiungerò aromatizzata da grandi boschi di abeti. Era forse a picco sul mare? Di rado. Era un brogo marittimo inselvato tra montagne e ghiacciai, una baita lambita da due oceani. Qui possiamo far sosta. È sempre così. Io non posso tener discorso di me senza che in due batter d'occhio tutto sia piombato nella più inestricabile contraddizione.”
Argomenti
due-giorni , appennino , aria , baita , batterio , borgo , calmo , contraddizione , discorso , ghiacciaio , grande , lingua , mare , marittimo , montagna , occhio , oceano , picco , sosta , tenero , credo , forse , rado , dolceGiorgio Manganelli 74
scrittore, traduttore e giornalista italiano 1922–1990Citazioni simili

Origine: L'estate del cane nero, p. 32


“Così tra questa | immensità s'annega il pensier mio; | e il naufragar m'è dolce in questo mare.”
vv. 13-15
Canti, XII – L'infinito

“Dove mi volle il mare? Forse non mi volle o non mi volle male.”
da Mari infiniti pt.2, n. 15
Gli Ammutinati del Bouncin