“D'Ambrosio: Chi è l'uomo che abita le sue architetture?
Sottsass: Va bene, ci sono due momenti. Intanto l'uomo che abita la mia architettura è il cosiddetto cliente, che io cerco, e ho sempre cercato, di trasformare in un amico… (seconda parte, n. d. A.)Io vengo da una famiglia di cultura austro-ungarica. … E il mio uomo è così. Dovrebbe essere un uomo che cerca sempre un po' in se stesso, o negli amici, la sua realizzazione, un po' nel suo pensiero, un po' nelle sue speranze, un po' nelle sue disperazioni. Non è un uomo che si confronta con gli uomini. È un uomo che si confronta con se stesso, che si confronta con il nonsenso esistenziale.”
Argomenti
arte , due-giorni , speranza , uomini , famiglia , amico , architettura , bene , cliente , confronto , cultura , disperazione , essere , famiglio , momento , nonsense , nonsenso , parte , pensiero , realizzazione , secondo , stesso , uomo , cerca , po'Ettore Sottsass 98
architetto e designer italiano 1917–2007Citazioni simili

“È un po' uomo e un po' donna, come è di moda ora. Androgino.”

Origine: Citato in Martin J. Kemp, Lezioni dell'occhio: Leonardo da Vinci discepolo dell'esperienza, Vita e Pensiero, Milano, 2004, pp. 49 https://books.google.it/books?id=_1tGJPsfU74C&pg=PA49-50. ISBN 88-343-0935-9

“Il linguaggio è la casa dell'essere e nella sua dimora abita l'uomo.”
dalla Lettera sull'umanismo

Prolusione del Cardinale presidente

da Piccola città eterna, n. 9
Sopravvissuti e sopravviventi