“Lui:"Scusa un attimo. Che lingua stai parlando?" chiesi. Non sono sicuro nemmeno di questo.
Lei: Non è esattamente una lingua straniera: parlo una lingua che solo tu e io possiamo capire. Esiste una lingua così per tutti. […]
Lui: E se le persone sono più di due? come funziona questa storia della lingua?
Lei: Se si è in tre, c'è una lingua per quelle tre persone, e se se ne aggiunge un'altra, la lingua cambia di nuovo. […] Ma se al tuo posto ci fosse seduta una simpatica vecchietta che vive da sola, userei una lingua che sa di solitudine. Con un uomo che sta per andare con una puttana, una lingua che sa di desiderio. Tutto qui.
Lui: E se ci fossimo io, la vecchietta, il tipo che va a puttane, e tu?
Lei: Quanto la fai lunga! […].”

Ultimo aggiornamento 12 Dicembre 2018. Storia

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“D'altra parte già la pura e semplice possibilità del tradurre mostra che a fondamento di tutte le lingue vi è un'unica segreta lingua originaria, la lingua dello spirito umano, senz'altro.”

Walther Kranz (1884–1960) filologo e storico della filosofia tedesco

Origine: Da Die griechische Philosophie, Bremen, 1955, p. 334; citato in epigrafe a Diogene Laerzio, Vite dei filosofi, a cura di Marcello Gigante, Mondadori, Milano, 2009.

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“Sono le lingue che fanno i popoli, non i popoli già costituiti che fanno le lingue.”

Isidoro di Siviglia (560–636) teologo, scrittore e arcivescovo cattolico spagnolo

Ex linguis gentes, non ex gentibus linguae exortae sunt.
Etimologie, o Origini

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