“Se si sfrega a lungo e fortemente le dita di una mano sul dorso dell'altra e poi si annusa la pelle, l'odore che si sente, quello è l'odore della morte. Carlo lo aveva imparato fin da piccolo, forse dai discorsi di sua madre con le altre donne del cortile, o più probabilmente in quelle adunate di ragazzini nelle notti estive, nel tempo che sta tra l'ultimo gioco e il primo lavoro.”
I ventitré giorni della città di Alba
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“Io sono uno che scappa sempre, quando sente odore di inutilità.”
Giorgio Albertazzi
(1923–2016) attore italiano