“Scesi dall'auto e iniziai a vomitare. Tornai indietro per rassicurarmi che respirasse ancora. Era lì, ranicchiata sul sedile. Aveva smesso di contorcersi, di bestemmiare. Ora stava bene, di certo stava meglio di prima: immobile, mi guardava implorante, gli occhi come due fessure, un ghigno disegnato sul viso. Non aveva nessun imbarazzo, nessuna vergogna. All'inizio mi aveva fatto schifo, ora cominciava a farmi pena, quasi tenerezza. Più passavano i minuti più mi accorgevo che cambiava, diventava sempre più pallida, la pelle sempre più bianca. Forse qualcosa stava andando storto.”

—  Salvo Sottile , libro Maqeda

Origine: Maqeda, p. 53

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 04 Giugno 2020. Storia
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Salvo Sottile 2
giornalista, scrittore e conduttore televisivo italiano 1973

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