“Quando, angoscioso come una sventura, | striscia e pesa sui campi il sepolcrale | buio notturno, e, ragno enorme, il Male | trama in silenzio la sua tela oscura, || io per le vacue vie, lungo le mura | gialle, ove occhieggia e si dibatte e sale | l'Incùbo, io sogno un sogno mio spettrale: | e il ricordarlo, e il dirlo, m'impaura. || La terribil scalèa, più solitaria | che la più solitaria gola alpina, | la scalèa maledetta e leggendaria, || fra cento archi e colonne ascende e gira, | irta di travi, cadente in rovina, | tetra Babele dalla immane spira. | Torino, maggio 1881.”
Piranesi, in Il decadentismo, p. 103
Argomenti
scalea , solitario , sogno , immane , babele , leggendario , alpino , striscia , telaio , ragno , trama , colonna , incubo , maledetto , sventura , notturno , giallo , gola , sale , buio , rovina , oscuro , silenzio , maggio , male , vie , lungoGiovanni Camerana 12
poeta, critico d'arte e magistrato italiano 1845–1905Citazioni simili

“Una delle cose migliori dell'amore è riconoscere il passo dell'uomo che sale le scale.”
Origine: Da Journal à rebours, 1941.

XVII, 58-60
Variante: Tu proverai sì come sa di sale
lo pane altrui, e come è duro calle
lo scendere e 'l salir per l'altrui scale.

citato in Arturo Pérez-Reverte, La pelle del tamburo
Impressioni di viaggio
“E il reale è un incubo nel sogno amplificato oltre il dovuto.”
Luminal