“È morto colui che ha dato smacco al Nobile, | È morto colui che ha fatto crescere il peso delle panelle, | È morto colui che ha abbattuto le gabelle, | È morto colui che ha sollevato un Regno. | Napoli tiene nascosto e abbandonato | Colui che l'ha fatta salire alle stelle; | Lo ha ucciso con mano da congiurato | Un panettiere soggetto frustrato. | Quale errore! Si ama stamattina, | Stasera si odia e si fa gran guerra. | Prima si onora e poi si uccide. | Oggi si vede senza testa in giù, | E si trascina per tutta la città; | Domani da Generalissimo si seppellisce.”
Anonimo poeta del Seicento, citato in Giuseppe Campolieti, Trionfo e caduta del celebre capopopolo nello sfondo della tumultuosa Napoli del Seicento, Istituto geografico De Agostini, Novara, 1989
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rivoluzionario italiano 1620–1647Citazioni simili

Origine: Citato in La dottrina Zen del Vuoto Mentale, p. 105

“Sempre muore e mai non finisce di morire colui che ad amore si fa soggetto.”
da [citation needed], in Novelle, seconda parte

dallOrlando Innamorato, LIII, 60, citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 756