“[In barca lungo il corso di un fiume siberiano in una fredda sera d'autunno: ad una svolta brilla d'improvviso fra le tenebre la luce di un villaggio] E a lungo ancora navigammo sul fiume tenebroso e nero come l'inchiostro. Una gola e delle rupi spuntarono, si avanzarono e si allontanarono, restando indietro e perdendosi, pareva, in una distanza senza fine: la luce stava sempre lì dinanzi, diffondendosi e lusingando: sempre così vicino e sempre così lontano.
Spesso ora mi tornano alla memoria quel fiume oscuro, ottenebrato da montagne rocciose e quella viva luce. Molte luci e prima e poi lusingarono, e non me solo con la loro vicinanza. Ma la vita scorre sempre tra le stesse tetre rive, e la luce è ancora distante. E ancora e sempre si deve far forza sui remi…
«Tuttavia… Tuttavia davanti c'è una luce!»”

citato in Il sogno di Makàr, Introduzione, p. 12

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

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“Qual diverrà quel fiume,
Nel lungo suo cammino,
Se al fonte ancor vicino
É torbido così?”

Pietro Metastasio (1698–1782) poeta italiano

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“Molti giovani universitari italiani sono come un fiume in perenne piena. Sono sempre fuori corso.”

Giulio Andreotti (1919–2013) politico, scrittore e giornalista italiano

Origine: Citato in Roger Abravanel e Luca D'Agnese, La ricreazione è finita, Rizzoli, 2016, p. 185; citato in Renzo Rosso, Università, 'La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica'. Come? http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/04/06/universita-la-repubblica-promuove-lo-sviluppo-della-cultura-e-la-ricerca-scientifica-come/2609776/, IlFattoQuotidiano.it, 6 aprile 2016.

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“Senza cattive o buone azioni, | senza altre strane deviazioni, | che se anche il fiume le potesse avere, | andrebbe sempre al mare. Così vorrei amare.”

Giorgio Gaber (1939–2003) cantautore, commediografo e regista teatrale italiano

da Quando sarò capace di amare, disco 2, n. 6
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