da Un Addio alle armi non l'avevo proprio letto, L'Europa Letteraria, marzo-aprile 1965
“Il nome di Giovanni Guareschi è stato, per qualche tempo, un segno di contraddizione non soltanto nella vicenda politica e del costume del dopoguerra, ma anche per quel che riguarda il discorso della letteratura, vittima, almeno in parte, di quest'ultimo ambito, dello stolto sillogismo che uno scrittore di destra, figuriamoci poi un fascista, non può mai essere «grande», e neppure merita di essere preso in considerazione. […] Guareschi, forse è molto miglior narratore nei romanzi e nelle pagine francamente umoristiche, che hanno sempre quella nota di passione e di serietà che vi collocano dentro la «divina malinconia» lirica.”
Da Tutto Mondo piccolo, un fragile monumento http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,4/articleid,0475_04_1999_1147_0004_22653020/, La Stampa, 19 febbraio 1999
Argomenti
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critico letterario e poeta italiano 1929–2017Citazioni simili
da L'Osservatore Romano, 1º maggio 2008; citato in "Non muoio neanche se mi ammazzano". L'avventura umana di Guareschi http://www.meetingrimini.org/?id=673&item=4533, Meeting di Rimini, agosto 2008
La vita estrema, Masini, 1985
Origine: Gruppi universitari fascisti.
Origine: Dall'intervista di Pietrangelo Buttafuoco, Ero giovane, fascista e felice.
da Per farla finita con la Destra, Firenze, Ponte alle Grazie, 1997, p. 62
Origine: Dal discorso all'assemblea nazionale di AN dell'11 maggio 2008; citato in Ida Dominijanni, La rivoluzione di Fini, il manifesto, 13 maggio 2008, p. 11.