“L'elettricità
Adesso poi è uscita una nuova setta di filosofi, che hanno inventata una certa cosa che la chiamano elettricità, che io pur ci vado in pazzia. Basta dire che se uno, quando apre una tabacchiera, sternuta, non vogliono che sia sternuto, ma dicono che è il fluido elettrico sternutatorio, il quale, trovando fra il naso e la tabacchiera l'interruzione, salta non so bene se dal naso alla tabacchiera o dala tabacchiera al naso. Se uno paga un debito, non vogliono che sia un pagamento, ma dicono che sia la materia elettrica metallica che dalla sacca del debitore corre alla sacca del creditore. Se un innamorato bacia la mano dell'innamorata, dicono che è fluido elettrico amoroso; e mostrano una certa bottiglia piena di limatura di ferro che fa l'esperienza e carica e scarica a gusto loro. Questa è una filosofia da mandare uno agli Incurabili.
La sustanza è che con l'elettricità essi credono di dare la spiegazione di tutti i parossismi del Vesuvio ed io non ne credo niente.”
Origine: Il cantastorie, p. 15
Argomenti
naso , fluido , innamorato , filosofo , filosofia , pagamento , creditore , setta , debitore , interruzione , bottiglia , scarico , pazzia , debito , paga , ferro , spiegazione , carico , gusto , uscita , materia , esperienza , mano , bene , cosa , credo , dire , sacca , piena , elettricitàCitazioni simili

Origine: Dalle prove de Il gabbiano, Teatro d'Arte di Mosca, 11 settembre 1898. Citato in Luigi Allegri, Prima lezione sul teatro https://books.google.it/books?id=OByODAAAQBAJ, Laterza. ISBN 9788858103852

1988, p. 123
Dizionario del diavolo

“L'uomo non capisce quello che è un bene per lui neanche quando se lo ritrova sotto il naso.”
Origine: Citato in Umberto Veronesi, L'ombra e la luce: La mia lotta contro il male, Einaudi, Torino, 2008, p. 93. ISBN 978-88-06-19501-0

2004
Rivincite (Getting Even), Un ricordo degli anni Venti

“La polvere è piena di vecchi e dimenticati sternuti.”
Origine: Mille e una greguería, Greguerías, p. 23

“Anche in un fazzoletto da naso può esserci un firmamento, basta sapercelo vedere.”
Origine: Scherzi di gioventù, p. 13