Frasi di Elias Canetti
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Elias Canetti è stato uno scrittore, saggista e aforista bulgaro naturalizzato britannico di lingua tedesca, insignito del Nobel per la letteratura nel 1981. È considerato l'ultima grande figura della cultura mitteleuropea, per quanto la sua opera risulti abbastanza eccentrica rispetto alla tradizione stessa che quella cultura ha formato tra l'inizio del Novecento e la fine della seconda guerra mondiale. A parte Karl Kraus, figura dominante sino al 1960 e in seguito Hermann Broch, è difficile infatti trovare riferimenti precisi senza scorgere influssi taoisti e buddhisti nel pensiero canettiano.

✵ 25. Luglio 1905 – 14. Agosto 1994   •   Altri nomi E. Canetti
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Elias Canetti Frasi e Citazioni

“Il progresso ha i suoi svantaggi; di tanto in tanto esplode.”

1944
La provincia dell'uomo

“La parola – poeta – non mi piace più, sono restio ad usarla.”

La provincia dell'uomo

“Lei lo sposò per averlo sempre con sé. Lui la per dimenticarla.”

La provincia dell'uomo

“Nell'eternità tutto è inizio, mattino profumato.”

1945
La provincia dell'uomo

“Non dice nulla, ma come sa spiegarlo!”

1967
La provincia dell'uomo

“Per quanti varrà ancora la pena di vivere, appena non si morirà più?”

1943
La provincia dell'uomo

“[Su Tolstoj] Le sue contraddizioni lo rendono sommamente credibile, è l'unica figura del passato che nei tempi nostri si possa prendere sul serio.”

Origine: Da Potere e sopravvivenza, a cura di Furio Jesi, Adelphi, Milano, 1974, p. 138.

“Si è fuggiti insieme, si ritorna uno per uno.”

Origine: Massa e potere, p. 64

“La morte è una battaglia sempre perduta.”

Origine: Massa e potere, p. 80

“Il fuoco attrae l'uomo che vi si identifica.”

Origine: Massa e potere, p. 93

“L'uomo sazio si imbatte senza alcuna emozione negli affamati.”

Origine: Massa e potere, p. 267