Giosue Carducci: Frasi popolari (pagina 2)
Frasi popolari di Giosue Carducci · Leggi le ultime citazioni e frasi celebri nella raccolta
                                        
                                        Alla stazione in una mattina d'autunno, libro II, vv. 53-56 
Odi barbare
                                    
                                        
                                        Canto di marzo, libro II, vv. 1-5, 26-30 
Odi barbare
                                    
“Surge nel chiaro inverno la fosca turrita Bologna, | e il colle di sopra bianco di neve ride.”
                                        
                                        Nella piazza di San Petronio, libro I, vv. 1-2 
Odi barbare
                                    
                                        
                                        San Martino, LVIII, vv. 1-16 
Rime nuove
                                    
                                        
                                        Da la qual par ch'una stella si mova, LXXI, 33-40 
Rime nuove
                                    
                                        
                                        Il bove, IX, vv. 1-6 
Rime nuove
                                    
“Meglio operando oblïar, senza indagarlo; | questo enorme mister de l'universo!”
                                        
                                        Idillio maremmano, LXVII, vv. 38-39 
Rime nuove
                                    
“Impronta Italia domandava Roma, | Bisanzio essi le han dato.”
                                        
                                        Per Vincenzo Caldesi, XVIII, vv. 27-28 
Giambi ed epodi
                                    
In morte di Giovanni Cairoli, v. 132
Origine: Da Le poesie di Gabriele Rossetti, Barbera, Firenze, 1861, prefazione, pp. LXV-LXVI https://archive.org/stream/poesie00cardgoog#page/n67/mode/2up; citato in Vittorio Turri, Dizionario storico manuale della letteratura italiana (1000-1900), p. 320 http://books.google.it/books?id=BOcOAAAAIAAJ&pg=PA320.
“Ai giudizi dei nemici vuolsi avere sempre la debita osservanza.”
                                        
                                        serie prima, p. ii 
Ceneri e faville
                                    
citato in Dino Segre, Sette delitti, Sonzogno