Frasi di Ian Fleming

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“Si vive solo due volte: | una volta quando si nasce | e una volta quando si guarda | la morte in faccia.”

“[Bond, a M, parla di Hugo Drax]
Ho conosciuto uomini ricchissimi che baravano anche al solitario.”

“Nella maggior parte dei matrimoni le persone non si uniscono. Si sottraggono l'una all'altra.”

“Ci fu un attimo di silenzio. E perché mai avrebbe dovuto aspettarsi qualcosa di diverso? Un bacio e il contatto di due corpi spaventati che si aggrappano l'uno all'altro nel momento del pericolo era tutto quel che c'era stato fra loro. Inoltre l'anello di fidanzamento avrebbe dovuto metterlo in guardia; perché aveva creduto che si trattasse solo di un espediente per tener lontano Drax? Perché aveva immaginato che anche lei condividesse i suoi desideri, i suoi progetti? E ora? si chiese Bond. Scosse le spalle per liberarsi dal peso della delusione, dal dolore della sconfitta che è sempre tanto più forte del piacere procurato dal successo. Doveva uscire dalla vita di quei due esseri e portare altrove il suo cuore deluso. Niente rimpianti né inutili sentimentalismi. Doveva sostenere la sua parte, quella dell'uomo forte, dell'uomo che era solo un personaggio. Lei lo guardava piuttosto nervosamente; pareva ansiosa di liberarsi di quell'estraneo che aveva cercato di entrare nel suo cuore. Bond le sorrise con calore. «Sono geloso,» disse; «avevo fatto altri piani per domani sera.» Gala ricambiò il sorriso, lieta che il silenzio fosse stato rotto. «E dove avrebbero dovuto realizzarsi?» chiese. «Pensavo di portarti in Francia, in una locanda di campagna,» disse. «E dopo un'ottima cena, avrei voluto accertarmi se è vero quel che dicono delle rose.» Lei rise. «Mi spiace di non poterti accontentare. Ma ce ne sono tante altre che sarebbero ben liete di essere colte.» «Sì, spero di sì,» disse Bond. «Bene, addio, Gala.» Le tese la mano. «Addio, James.»”

“La differenza fra un buon colpo e un cattivo colpo è la stessa che passa fra una bella donna e una donna comune: è una questione di millimetri.”

“[…] Scoprì che gli riusciva facile parlare con lei, e ne fu sorpreso. Generalmente con le donne era insieme taciturno e appassionato. I lunghi preamboli della seduzione lo annoiavano quasi quanto il successivo fastidio dello sbrogliamento. C'era qualcosa di disgustoso nell'immancabile traiettoria di ogni relazione. La parabola convenzionale – l'attrazione, le mani che si sfiorano, il bacio, il bacio appassionato, i corpi che si sentono, il culmine a letto, e poi ancora letto, poi meno letto, poi la noia, le lacrime e l'amarezza conclusiva – gli appariva vergognosamente ipocrita. E ancor di più detestava la "mise en scene" di ognuno di questi atti di commedia: l'incontro a una festa, il ristorante, il taxi, l'appartamento di lui, l'appartamento di lei, poi il fine settimana al mare, di nuovo i rispettivi appartamenti, poi gli alibi furtivi e l'addio finale, livido, davanti a un portone sotto la pioggia. Ma con Vesper non sarebbe potuto succedere niente di tutto questo. Nel tedio della stanza, nel tedio delle cure, la presenza di lei era ogni giorno un'oasi di piacere, un momento da aspettare con gioia. Nella loro conversazione non c'era che amicizia, con un lontano sottofondo di passione. […]”

“Si interruppe e gli sorrise. «Ora tocca a te. Offrimi un altro Martini e dimmi qual è il tipo che ti piacerebbe unire a te.»
Bond fece un cenno al cameriere, accese una sigaretta e guardò Tiffany. «Una donna che sappia fare bene sia l'amore che la salsa bernese.”

“La fortuna era serva, non padrona. Bisognava accettarla con una scrollata di spalle, o sfruttarla fino all'estremo. Però andava compresa e riconosciuta per quello che era, e non confusa con un errato calcolo delle probabilità; perché nel gioco d'azzardo il peccato mortale è scambiare una cattiva giocata con la cattiva sorte. E la fortuna, con tutti i suoi capricci, non andava temuta, ma amata.”

“«Un martini Dry» disse.«Uno. Ma in una coppa profonda, da champagne.» «Oui, Monsieur.» «Un momento. Tre parti di Gordon's, una di vodka e mezza di Kina Lillet. Agiti bene il tutto nello shaker, finché non è ben ghiacciato, poi aggiunga una fetta grossa ma sottile di scorza di limone. Mi sono spiegato?»”

“[…] I suoi sentimenti per lei erano confusi, e quella confusione lo rendeva impaziente. Prima era così semplice. Lui aveva intenzione di andare a letto con Vesper al più presto, perché la desiderava […] Pensò che per qualche giorno sarebbero andati a letto insieme, poi magari l'avrebbe rivista qualche volta a Londra. Infine ci sarebbe stato l'inevitabile distacco […] Invece, chissà come, lei gli era entrata sotto la pelle […] Trovava la compagnia di Vesper piacevole e per niente faticosa. In lei c'era qualcosa di enigmatico che non smetteva di stimolarlo. Svelava poco della sua personalità e Bond sentiva che, per tanto che rimanessero insieme, c'era sempre all'interno di Vesper una stanza privata dove lui non poteva entrare. Era premurosa e piena di attenzioni senza essere servile, e senza venir meno del suo fare altero. E adesso lui sapeva che era anche intensa, sensuale, eccitante […] Amarla fisicamente sarebbe stato ogni volta un viaggio elettrizzante, senza la parabola discendente dell'arrivo […]”

“[Vesper Lynd, nella lettera che lascia a Bond prima di uccidersi]
[…] Adesso è tardi, e sono stanca, e soltanto due porte mi separano da te. Ma devo avere coraggio. Tu mi potresti salvare la vita, ma io non potrei sopportare lo sguardo dei tuoi occhi.”

“[James Bond al referente del SIS, al telefono, su Vesper Lynd]
«Parla 007. da un telefono pubblico. emergenza. Mi sentite? trasmetti subito: 3030 faceva il doppio gioco per Ivan»
«Sì, accidenti: ho detto "faceva."”

“Bond gli rivolse un'occhiata interrogativa. «Nel mio lavoro» disse, «quando incontro un uomo come questo [Mr. Big] ho un altro motto: "vivi e lascia morire".»”

“[…] credo di averne abbastanza di vivere da sola. Sai che cosa dicono le ballerinette di Broadway? Un bucato senza una camicia maschile è un bucato triste.”

“Le condizioni della propria salute, lo stato del tempo, le meraviglie della natura, sono argomenti che occupano assai raramente i pensieri dell'uomo comune che non abbia ancora raggiunto i trentacinque anni.”

“Nell'amara | radice del cuore, sento | il vento d'autunno.”

“Dopo la pesca, i grilli | cantano, | tra i gamberi morti.”

“Quando gli capitava di uccidere qualche ragazza, non si «immischiava» con lei in nessun modo. Quelle tali cose, di cui egli aveva sentito parlare, gli erano totalmente incomprensibili. Solo l'atto eccitante dell'uccisione lo faceva «star meglio». Null'altro.”

“C'era un solo modo per combattere la noia: tirarsene fuori a forza.”

“C'è solo una questione…» [M] Si batté contro i denti il bocchino della pipa.
«Quale questione, signore?» chiese Bond.
M sembrò prendere una decisione. Guardò pacatamente verso Bond.
«Sir Hugo Drax bara alle carte”

“Energico, spietato, astuto. Coraggio da leone. Non mi sorprende che sia riuscito ad arrivare così in alto. Quello che non capisco è come possa divertirsi a mettere tutto a repentaglio. Questo fatto, che bari… è veramente assurdo. Cosa vuol dimostrare? Di poter battere tutti in ogni cosa? Sembra mettere una partecipazione, in quelle carte… quasi non fosse un gioco, ma una prova di forza. Basta guardargli le unghie delle mani. Rose fino alla pelle. E suda in modo abnorme. In lui, da qualche parte, c'è un eccesso di tensione. Che si rivela nelle pessime battute che fa. Non hanno un filo d'arguzia.”

“I’m wondering whose side I ought to be on. I’m getting very sorry for the Devil and his disciples such as the good Le Chiffre. The Devil has a rotten time and I always like to be on the side of the underdog. We don’t give the poor chap a chance. There’s a Good Book about goodness and how to be good and so forth, but there’s no Evil Book about evil and how to be bad. The Devil has no prophets to write his Ten Commandments and no team of authors to write his biography. His case has gone completely by default. We know nothing about him but a lot of fairy stories from our parents and schoolmasters. He has no book from which we can learn the nature of evil in all its forms, with parables about evil people, proverbs about evil people, folk-lore about evil people. All we have is the living example of the people who are least good, or our own intuition.
‘So,’ continued Bond, warming to his argument, ‘Le Chiffre was serving a wonderful purpose, a really vital purpose, perhaps the best and highest purpose of all. By his evil existence, which foolishly I have helped to destroy, he was creating a norm of badness by which, and by which alone, an opposite norm of goodness could exist. We were privileged, in our short knowledge of him, to see and estimate his wickedness and we emerge from the acquaintanceship better and more virtuous men.”

“It was a dark, clean-cut face, with a three-inch scar showing whitely down the sunburned skin of the right cheek. The eyes were wide and level under straight, rather long black brows. The hair was black, parted on the left, and carelessly brushed so that a thick black comma fell down over the right eyebrow. The longish straight nose ran down to a short upper lip below which was a wide and finely drawn but cruel mouth. The line of jaw was straight and firm. A section of dark suit, white shirt and black knitted tie completed the picture.”

“And I would like a medium Vodka dry Martini — with a slice of lemon peel. Shaken and not stirred, please. I would prefer Russian or Polish vodka.”

“Just as, in at least one religion, accidie is the first of the cardinal sins, so boredom, and particularly the incredible circumstance of waking up bored, was the only vice Bond utterly condemned.”

“Most motor-cars are conglomerations (this is a long word for bundles) of steel and wire and rubber and plastic, and electricity and oil and petrol and water, and the toffee papers you pushed down the crack in the back seat last Sunday. Smoke comes out of the back of them and horn-squawks out of the front, and they have white lights like big eyes in front, and red lights behind. And that is about that — just motor-cars, tin boxes on wheels for running about in.
But some motorcars — mine, for instance, and perhaps yours — are different. If you get to like them and understand them, if you are kind to them and don't scratch their paint and bang their doors, if you fill them up and pump them up when they need it, of you keep them clean and polish and out the rain and snow as much as possible, you will find, you MAY find, that they become almost like persons — MORE than just ordinary persons — MAGICAL PERSONS!!!”

“The difference between a good golf shot and a bad one is the same difference between a beautiful and a plain woman — a matter of millimetres.”

“He disagreed with something that ate him.”

“Those whom the Gods wish to destroy, they first make bored.”

“He sat down next door in the seat she had left and watched the grim suburbs of Philadelphia showing their sores, like beggars, to the rich train.”

“Against the background of this luminous and sparkling stage Bond stood in the sunshine and felt his mission to be incongruous and remote and his dark profession an affront to his fellow actors.”

“It was the same with the whole Russian machine. Fear was the impulse. For them it was always safer to advance than retreat. Advance against the enemy and the bullet might miss you. Retreat, evade, betray and the bullet would never miss.”

“Doctor No said, in the same soft resonant voice, ‘You are right. Mister Bond. That is just what I am, a maniac. All the greatest men are maniacs. They are possessed by a mania which drives them forward towards their goal. The great scientists, the artists, the philosophers, the religious leaders – all maniacs. What else but a blind singleness of purpose could have given focus to their genius, would have kept them in the groove of their purpose? Mania, my dear Mister Bond, is as priceless as genius. Dissipation of energy, fragmentation of vision, loss of momentum, the lack of follow-through — these are the vices of the herd.’ Doctor No sat slightly back in his chair. ‘I do not possess these vices. I am, as you correctly say, a maniac – a maniac, Mister Bond, with a mania for power. That’ – the black holes glittered blankly at Bond through the contact lenses – ‘is the meaning of my life. That is why I am here. That is why you are here. That is why here exists.”

“Men want a woman whom they can turn on and off like a light switch. ”