Frasi di Publilio Siro
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Publilio Siro è stato uno scrittore e drammaturgo romano.

Insieme a Decimo Laberio fu il più noto autore di mimi della Letteratura latina. Quanto alla vita, ci sono state tramandate, come del resto in altri casi, poche informazioni: probabilmente originario di Antiochia, fu prima schiavo poi liberto; visse nel I secolo a.C. a Roma, negli anni che videro la Repubblica diventare un principato, fu contemporaneo di Cesare, Ottaviano, Marco Antonio, Cicerone e ancora di Virgilio e Orazio; fu quello uno dei periodi più fiorenti della Letteratura latina. Della sua produzione rimangono una raccolta di aforismi e citazioni, le Sententiae, e i titoli di due opere: Murmurco e Putatores .

Altri nomi Pubilius Syrus
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Publilio Siro Frasi e Citazioni

“L'uomo che ha meno necessità è quello che ha meno ambizioni!”
Is minimo eget mortalis, qui minimum cupit.

Il mortale che poco desidera, di poche cose sente la mancanza.
Sententiae

“Nessuna preghiera arriva al cuore di un nemico!”
Inimici ad animum nullae conveniunt preces.

Le preghiere non hanno effetto sull'animo del nemico.
Sententiae

“Non si piange per un nemico morto!”
Inimico extincto exitium lacrimae non habent.

Nemico morto non si piange.
Sententiae

“Dove c'è vittoria c'è concordia!”
Ibi semper est victoria, ubi concordia est.

Con la concordia si arriva sempre alla vittoria.
Sententiae

“Il sentiero è là dove uno per primo lascia una traccia!”
Iter est, quacumque dat prior vestigium.

Chi apre la prima traccia, crea una strada per gli altri.
Sententiae

“Trovi una nazione forte dove le leggi valgono!”
Ibi pote valere populus, ubi leges valent.

Il popolo ha forza là dove ne hanno le leggi.
Sententiae

“()
La lingua maldicente è indizio di mente malvagia.”

Lingua est maliloquax mentis indicium malae.

Sententiae

“La dignità per un uomo indegno è una cosa ignominiosa!”
Loco ignominiae est apud indignum dignitas.

L'onore fatto all'indegno è un disonore.
Sententiae

“Se non si aggiungono nuovi allori si perdono anche quelli già conquistati!”
Laus nova nisi oritur, etiam vetus amittitur.

Se non vi sono nuovi motivi di gloria, anche la vecchia si perde.
Sententiae

“Rimedio al dolore dell'offeso è il dolore del nemico!”
Laeso doloris remedium inimici est dolor.

Il dolore del nemico è un rimedio al dolore dell'offeso.
Sententiae

“La fortuna è volubile, molto presto chiede ciò che ha dato!”
Levis est Fortuna: cito reposcit, quod dedit.

La fortuna è volubile e presto si riprende ciò che ha dato.
Sententiae

“È legge universale quella che ordina di nascere e morire.”
Lex universa est, quae iubet nasci et mori.

È una legge universale quella che comanda di vivere a morire!
È legge di natura che tutti nascano e muoiano.
Sententiae

“Non si può guadagnare senza arrecare danno ad un'altri!”
Lucrum sine damno alterius fieri non potest.

Non vi può essere vantaggio per noi senza svantaggio altrui.
Sententiae

“Il piacere e la gloria non vanno mai d'accordo!”
Lascivia et laus numquam habent concordiam.

Libertinaggio e stima non si accordano.
Sententiae

“Il colpevole teme la legge, mentre l'innocente la fortuna!”
Legem nocens veretur, fortunam innocens.

Il colpevole teme la legge, l'innocente la sorte.
Sententiae

“La superficialità deriva da un capriccio e non dalla riflessione!”
Libido, non iudicium est quod levitas sapit.

È per capriccio, non per ragionamento, che la vanità sceglie.
Sententiae

“La passione domina tutti anche se non sempre lo si da a vedere!”
Libido cunctos etiam sub vultu domat.

La passione per il piacere soggioga tutti, anche se non si vede.
Sententiae

“Tutto ciò che si desidera con impazienza è sempre lontano!”
Longinquum est omne, quod cupiditas flagitat.

Ciò che si brama è sempre lontano.
Sententiae

“L'errore fatto una volta diventa colpa se vi ricadi!”
Lapsus semel fit culpa, si iterum cecideris.

L'errore che fai per la seconda volta diviene una colpa.
Sententiae

“La legge vede l'uomo irato ma l'uomo irato non vede la legge!”
Lex videt iratum, iratus legem non videt.

La legge tiene conto di chi perde il controllo per l'ira, ma questi non tiene conto della legge.
Sententiae

“La collera è solita dimenticare la legge!”
Legem solet oblivisci iracundia.

L'ira dimentica spesso la legge.
Sententiae

“Chi si nasconde in luoghi sconosciuti si fa una legge propria!”
Locis remotis qui latet, lex est sibi.

Chi vive in luoghi remoti si fa la sua legge.
Sententiae

“Il fuoco non può illuminare per ogni dove senza incendiare nulla!”
Late lucere ignis nihil ut urat, potest.

Il fuoco non può risplendere senza bruciare qualche cosa.
Sententiae

“Non mettere freni alla lingua quando ricerchi la verità!”
Licentiam des linguae, cum verum petas.

Lascia parlare se cerchi la verità.
Sententiae

“Dura è la povertà che nasce dalla ricchezza.”
Mala est inopia, ex copia quae nascitur.

La povertà è vergognosa quando proviene dalla ricchezza!
È dolorosa la povertà che nasce dall'abbondanza.
Sententiae

“Chi è risoluto a fare del male, trova sempre il pretesto.”
Malefacere qui vult, numquam non causam invenit.

Chi vuole fare del male trova sempre il pretesto!
Chi vuol far male non ha problemi a trovare il pretesto.
Sententiae

“Con gravissimo pericolo si custodisce ciò che piace a molti.”
Maximo periclo custoditur quod multis placet.

Con grande rischio viene protetto ciò che è desiderato da molti!
È molto pericoloso dover custodire ciò che piace a troppi.
Sententiae

“È un destino infelice quello che non trova nemici.”
Miserrima est fortuna, quae inimico caret.

È veramente sfortunato chi non incontra nemmeno un nemico!
È una ben misero successo quello che non ha nemici.
Sententiae

“La donna quando pensa da sola, mal pensa.”
Mulier cum sola cogitat male cogitat.

La donna che pensa da sola pensa a far del male!
Donna che pensa da sola, pensa male.
Sententiae
Variante: La donna che pensa da sola pensa a far del male!

“Le lacrime delle donne sono il condimento della loro malizia.”
Muliebris lacrima condimentum est malitiae.

Il pianto della donna è il condimento dell'astuzia!
Lacrima di donna è condimento della malizia.
Sententiae

“Sono soprattutto i malvagi che insegnano ad essere ingrati!”
Malignos fieri maxime ingrati docent.

Sono gli ingrati che ci insegnano a pensar male.
Sententiae

“Rivolge le sue minacce a molti chi fa un affronto a uno solo!”
Multis minatur, qui uni facit iniuriam.

Fare offesa ad uno solo può essere una minaccia per molti.
Sententiae

“Ogni pausa è odiosa, ma rende saggi!”
Mora omnis odio est, sed facit sapientiam.

Ogni ritardo spiace, ma è padre di saggezza.
Sententiae

“È una cattiva causa quella che richiede pietà!”
Mala causa est, quae requirit misericordiam.

Non è una buona causa quella che deve far ricorso alla pietà.
Sententiae

“È felice chi muore prima di arrivare ad invocarla!”
Mori est felicis, antequam mortem invocet.

Felice chi muore prima di aver invocato la morte.
Sententiae

“È triste essere obbligato a tacere quando desideri parlare!”
Miserum est tacere cogi, quod cupias loqui.

È duro il dover tacere ciò, che si vorrebbe dire.
Sententiae

“Occorre definire cattivo chi si comporta da buono per proprio tornaconto!”
Malus est vocandus, qui sua est causa bonus.

Chi è buono solo per gli affari suoi, in realtà è cattivo.
Sententiae

“È quando il cattivo finge di essere buono che diventa diventa pessimo!”
Malus bonum ubi se simulat, tunc est pessimus.

Il cattivo che simula la bontà, allora è veramente pessimo.
Sententiae

“Quando sopravviene la paura al sonno resta poco spazio!”
Metus enim venit, rarum habet somnus locum.

Quando si ha paura è difficile prender sonno.
Sententiae

“Dovrai sì morire, ma non tutte le volte che lo avrai desiderato!”
Mori necesse est, sed non quotiens volueris.

Si deve morire, ma non ogni volta che lo si è desiderato.
Sententiae

“È fatto male tutto quello che uno fa contando sulla fortuna!”
Male geritur, quidquid geritur fortunae fide.

Tutto ciò che si fa confidando nella fortuna, è mal fatto.
Sententiae

“Chi fa un'offerta a un morto, a quello non da nulla e toglie a sé stesso!”
Mortuo qui mittit munus, nil dat illi, sibi adimit.

Chi dona al morto, toglie a sé ed a lui non dà nulla.
Sententiae

“Vale meno di uno schiavo il padrone che teme gli schiavi!”
Minus est quam servus dominus, qui servos timet.

È da meno dei suoi servi il padrone che li teme.
Sententiae

“Chi è erede per nascita è più sicuro di chi lo è per testamento!”
Mage fidus heres nascitur quam scribitur.

La natura ci destina eredi più affidabili di quelli di un testamento.
Sententiae

“Nei disegni malvagi le donne superano gli uomini!”
Malo in consilio feminae vincunt viros.

Le donne vincono gli uomini in perversità.
Sententiae

“È un desiderio sbagliato abituarsi alle cose altrui!”
Mala est voluptas ad alienum consuescere.

È sbagliato abituarsi ai beni altrui.
Sententiae

“Con grande rischio viene protetto ciò che è desiderato da molti!”
Maximo periclo custoditur, quod multis placet.

È molto pericoloso dover custodire ciò che piace a troppi.
Sententiae

“Un rimedio è nocivo quando danneggia parte della natura!”
Mala est medicina, ubi aliquid naturae perit.

Una medicina è cattiva quando va contro la natura.
Sententiae

“Una cattiva indole non necessita di insegnante!”
Malae naturae numquam doctore indigent.

Chi per natura è incline al male non ha bisogno di maestri.
Sententiae

“Saper essere misericordiosi significa vivere senza pericolo!”
Misereri scire sine periclo est vivere.

Sententiae