Frasi di Richard Nixon (134 frasi, pagina 2)

Richard Nixon: 134 frasi 10 Mi piace

Richard Nixon frasi celebri

“La sostanziale differenza fra un'opinione e un pregiudizio è che un'opinione la si possiede, mentre da un pregiudizio siamo posseduti.”

Richard Nixon

“A lungo termine noi possiamo sperare che la religione cambi la natura dell'uomo e riduca i conflitti. Ma la storia non è incoraggiante a questo riguardo. Le guerre più sanguinose della storia sono state guerre religiose.”

Richard Nixon

“Io ho spesso pensato che se ci fosse stato in giro in quel periodo un buon gruppo rap, potrei aver scelto una carriera nella musica invece che nella politica.”

Richard Nixon

“Non ho mentito. Ho detto delle cose che in seguito si sono rivelate non vere.”

Richard Nixon

“Mentire fa parte del mestiere del politico. Perciò, nel senso morale della parola, un politico non può mentire.”

Richard Nixon

“Gli italiani… non puoi trovarne uno che sia onesto.”

Richard Nixon

Frasi sulla patria di Richard Nixon

“In base alle mie convinzioni personali e religiose considero gli aborti una forma inaccettabile di controllo delle nascite. Inoltre, non posso far quadrare politiche di aborto illimitato, o aborto su richiesta, con la mia personale fede nella santità della vita umana, inclusa la vita dei non ancora nati. Perché, sicuramente, anche i non nati hanno diritti, riconosciuti dalla legge, riconosciuti altresì dai principi enunciati dalle Nazioni Unite.”

Richard Nixon

Origine: Dal discorso tenuto a San Clemente il 3 aprile 1971; citato come epigrafe del romanzo di Philip Roth La nostra gang, traduzione di Norman Gobetti, Einaudi, Torino, 2015, p. 5. ISBN 978-88-06-22731-9

“A lunga scadenza, è del tutto impossibile credere di poter lasciare per sempre la Cina fuori della comunità delle nazioni, a rimuginare sulle sue fantasie, coltivare i suoi odi e minacciare i suoi vicini. Sul nostro piccolo pianeta non ha senso che un miliardo dei suoi abitanti potenzialmente più solerti sia lasciato in irato isolamento […]. A breve scadenza ciò suggerisce una politica di fermo riserbo, di rifiuto di concessioni e di contropressione costruttiva intesa a persuadere Pechino che i suoi interessi fondamentali possono essere soddisfatti solo con l'accettazione delle regole fondamentali della civiltà internazionale. A lunga scadenza ciò significa recuperare la Cina alla comunità mondiale ma come nazione grande e progressista, non come epicentro della rivoluzione mondiale.”

Richard Nixon

Origine: Citato in Ennio Di Nolfo, Storia delle relazioni internazionali. [Dal 1918 ai giorni nostri], Editori Laterza, Roma, 2008, pp. 1189-1190. ISBN 978-88-420-8734-2

“Jawaharlal Nehru, in India, riuscì in ciò in cui sia Sukarno che Nkrumah fallirono. Pur essendo un leader carismatico, egli si rivelò anche capace di costruire una nazione.”

Richard Nixon

Origine: Leaders, p. 382

“Purtroppo oggi il Ghana è una nazione economicamente disastrata e politicamente instabile. E la responsabilità ricade in buona parte proprio sulle spalle di Kwame Nkrumah. Egli è stato prototipo del capo rivoluzionario che, confrontato con la necessità di costruire una nazione indipendente, fallisce nel suo compito.”

Richard Nixon

Origine: Leaders, p. 368

“Non dobbiamo insistere per imporre una democrazia di stile americano a nazioni con tradizioni storiche e problemi diversi. Esse devono muoversi a modo loro, secondo il loro passo, verso gli obiettivi che noi in Occidente abbiamo impiegato centinaia di anni per raggiungere.”

Richard Nixon

Origine: La vera guerra, p. 295

“Diem era un capo energico, le cui credenziali di nazionalista erano solide come quelle di Ho Chi Minh. Egli affrontò il difficile compito di forgiare una nazione mentre infuriava la guerra. Nello stile dei leader postcoloniali amministrò un governo che traeva ispirazione in parte da modelli parlamentari europei, in parte da quelli asiatici tradizionali e in parte da necessità. Funzionava per il Vietnam, ma offendeva i puristi americani, coloro che esaminano il mondo con guanti bianchi e disdegnano associarsi a chiunque non sia immacolato.”

Richard Nixon

Origine: La vera guerra, p. 113

Frasi sulla guerra di Richard Nixon

“Sotto Diem il Vietnam del Sud era sostanzialmente libero, ma secondo i modelli americani non lo era completamente. Resoconti responsabili cercano di tenere gli avvenimenti nelle dovute proporzioni. È segno di giornalismo irresponsabile alternare vistosamente le proporzioni. Esagerando si ottiene il dramma, e il suo scopo non è la verità ma il dramma. I difetti del governo di Diem, come altri aspetti della guerra, furono abbondatemene travisati.”

Richard Nixon

Origine: La vera guerra, p. 113

“Gli ultimi capitoli della guerra del Vietnam devono essere ancora scritti. Essa fu una esperienza traumatizzante per gli americani, una esperienza brutalizzante per i vietnamiti, una occasione sfruttabile per i russi. Fu anche una delle battaglie cruciali della Terza Guerra Mondiale.”

Richard Nixon

Origine: La vera guerra, p. 107

“In guerra e in pace stragi spietate sono state elemento onnipresente della pratica russa. Capacità di sopportare sofferenze possono insieme rendere una nazione ambiziosa e minacciosa.”

Richard Nixon

Origine: La vera guerra, p. 74

“Il significato della Terza Guerra Mondiale è scritto in modo nitido ed eloquente sui volti dei profughi vietnamiti, che rischiano di morire su fragili imbarcazioni in mare aperto e di essere respinti quando toccano terra piuttosto che vivere nella prigione che un tempo era loro paese.”

Richard Nixon

Origine: La vera guerra, p. 32

Richard Nixon Frasi e Citazioni

“L'idealismo senza realismo è impotente. Il realismo senza idealismo è immorale.”

Richard Nixon

“Fidel Castro era coinvolto in attività terroristiche in Sud America molto prima di salire al potere a Cuba, e da allora le ha sempre patrocinate.”

Richard Nixon

Origine: La vera guerra, p. 50

“Non possiamo ignorare una qualsiasi parte del mondo con la scusa che è troppo lontana dai nostri interessi per dovercene occupare. L'inizio degli anni ottanta ci ha ricordato questa lezione con gli avvenimenti dell'Afghanistan: fatto che ha anche presentato il suo lato ironico, in quanto per molti anni i cronisti americani hanno denigrato le analisi di ciò che accadeva nelle terre lontane definendolo afghanistanismo. […] L'Afghanistan […] era usato come metafora per tutti gli avvenimenti lontani e di scarso interesse che cadevano sotto gli occhi del lettore americano. Nella vita reale l'Afghanistan è ben altro. […] Nel corso della storia è stato il crocevia di conquistatori; Alessandro il Grande, Gengis Khan e Tamerlano hanno invaso tutti le polverose colline dell'Afghanistan nella loro sete d'impero. […] Oggi l'Afghanistan è il banco di prova di una nuova, minacciosa, impudente fase della spinta espansionistica sovietica.”

Richard Nixon

Sul mondo , Sull'arte , Sui cani , Sulla vita

“Per anni i politici hanno promesso la luna: io sono il primo in grado di darvela.”

Richard Nixon

Origine: Citato in Dizionario mondiale di Storia, Rizzoli Larousse, Milano, 2003, p. 826. ISBN 88-525-0077-4

“Quel che penso veramente è che, scavando più in profondità, in questo paese vi sia un forte antisemitismo: e tutto ciò [l'opposizione della comunità ebraica al movimento evangelico universitario Campus Crusade] non farà altro che fomentarlo. […] Non escludo che abbiano un desiderio di morte. È questo, si sa, il problema dei nostri amici ebrei da secoli e secoli.”

Richard Nixon

Sulla morte , Forte , Problema

“Vi sono circostanze in cui l'aborto è necessario. Lo so bene. Quando un genitore è nero e l'altro è bianco. Oppure in caso di stupro.”

Richard Nixon

Origine: Da una conversazione desecretata dei primi mesi del 1973; citato in Christopher Hitchens, Quando l'America era in mano a un presidente razzista https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2009/luglio/05/Quando_America_era_mano_presidente_co_8_090705022.shtml, Corriere della Sera, 5 luglio 2009.

Genitore

“[Ultime parole famose, nel luglio 1974] Non lascerò la Casa Bianca.”

Richard Nixon

Origine: Citato in Focus n. 88, p. 102.

Casa

“In confidenza posso affermare che non prevedo assolutamente di candidarmi a qualunque cosa negli anni 1964, 1966, 1968 o 1972… Chiunque pensi che io possa candidarmi a qualunque cosa che inizi in qualunque anno è fuori di melone.”

Richard Nixon

“Voi non avrete più Nixon in circolazione - poiché, signori, questa è la mia ultima conferenza stampa.”

Richard Nixon

“Io sono un vecchio marinaio; la prua è l'estremità posteriore, non è vero?”

Richard Nixon

“Io ho conosciuto Bob Haldeman come uomo di rara intelligenza, forza, integrità e coraggio. […] Egli giocò un ruolo indispensabile in tempi turbolenti quando la nostra Amministrazione dovette intraprendere un'ampia gamma di iniziative in patria e all'estero.”

Richard Nixon

Intelligenza , Coraggio

“Sadat riuscì dove Nasser aveva fallito perché riuscì a capire che il suo primo compito era il miglioramento delle condizioni di vita del suo popolo, piuttosto che il miglioramento del prestigio arabo nel mondo. Sadat aveva una migliore comprensione del suo predecessore delle forze prime che muovono il mondo.”

Richard Nixon

Origine: Leaders, p. 420

Sul mondo , Comprensione , Sulla vita

“Nasser finiva per rimanere un rivoluzionario incapace di rassegnarsi al fatto che la rivoluzione fosse ormai finita e che fosse quindi necessario consolidarne i risultati.”

Richard Nixon

Origine: Leaders, p. 416

“Nasser aveva un carattere instabile, impaziente, dittatoriale ed era posseduto da grandiose ambizioni che presero sempre il sopravvento sulle necessità pratiche della sua gente.”

Richard Nixon

Origine: Leaders, pp. 413-414

“Nehru era un uomo di altezza media, alto poco più di un metro e settanta, con un volto dai lineamenti regolari ed un gran naso aquilino, occhi profondi di colore scuro, il cui sguardo poteva divenire molto intenso e penetrante. Il suo portamento aveva una eleganza aristocratica. Il suo inglese, sia scritto che parlato, era sintetico quanto impeccabile.”

Richard Nixon

Origine: Leaders, pp. 383-384

“Come insegna la tragedia di Nkrumah, i requisiti indispensabili per il progresso sono innanzitutto la stabilità economica e la libertà di impresa.”

Richard Nixon

Origine: Leaders, p. 375

La libertà

“Stati Uniti e Occidente hanno perduto un alleato fidatissimo in una zona esplosiva, dove hanno disperato bisogno di amici che agiscano da forza stabilizzante.”

Richard Nixon

Origine: La vera guerra, p. 295

“Considerai lo scià uomo intelligente, dignitoso, calmo e non troppo sicuro di sé. Era, tuttavia, buon ascoltatore e dimostrava profonda conoscenza dei problemi del suo paese e del mondo attorno a lui.”

Richard Nixon

Origine: La vera guerra, p. 291

Problema , Conoscenza , Sul mondo

“Il problema di chi controlla il Golfo Persico e il Medio Oriente è più che mai la chiave per stabilire che controlla la situazione mondiale.”

Richard Nixon

Origine: La vera guerra, p. 87

Problema

“Lenin stabilì il corso, ma Stalin instaurò il governo di ferro.”

Richard Nixon

Origine: La vera guerra, p. 76

“Come Ivan il Terribile, Stalin creò una polizia segreta personale e usò il terrore come strumento fondamentale di politica di Stato. Come Pietro il Grande, apprezzò il valore della tecnologia occidentale per formare una moderna macchina bellica. E come Pietro, cementò il potere sul popolo con il sistema dei passaporti interni.”

Richard Nixon

Origine: La vera guerra, p. 68

Sul segreto , Macchine

“Il terrorismo minaccia tutti i governi, tranne quelli che lo praticano.”

Richard Nixon

Origine: La vera guerra, p. 52

“Ecco come nordvietnamiti e vietcong conquistarono il cuore e la mente della popolazione contadina: con massacri a sangue freddo destinati a intimorire i superstiti.”

Richard Nixon

Origine: La vera guerra, p. 51

Cuore

“URSS, Libia e OLP erano tutti fortemente impegnati nella campagna per rovesciare lo scià. La quasi anarchia che in Iran fece seguito alla sua caduta forniva un terreno perfetto di coltura per far fiorire fanatismo e terrorismo insieme, due cose che potevano essere sfruttate da chi si serve di fanatismo e terrorismo per perseguire una politica calcolata.”

Richard Nixon

Origine: La vera guerra, p. 49

“I confini di gran parte degli attuali Stati africani hanno poca logica da un punto di vista Stato-nazione. Non corrispondono a linee naturali o tribali; sono rimasti laddove gli eserciti delle potenze coloniali si fermarono o dove i cartografi di Parigi o di Londra li tracciarono casualmente. Spesso i paesi africani consistono di venti o trenta tribù, un guazzabuglio di molte mininazioni, mentre tante tribù sono state divise in due da confini coloniali ereditati. La conseguente mancanza di unità nazionale fa sì che la democrazia sia quasi impossibile, lo sviluppo economico un sogno lontano e la tensione interna una costante realtà. Molti capi di Stato africani desiderano soltanto conservare il potere e impedire che la nazione si disgreghi.”

Richard Nixon

Origine: La vera guerra, p. 35

Realtà , Democrazia , lontano , Nazione

“Gli spettri del passato coloniale tormentano i capi di molte nazioni africane. La politica africana precoloniale era tribale; dopo la conquista europea si è avuta una politica imperiale; oggi è una combinazione unica delle due.”

Richard Nixon

Origine: La vera guerra, p. 35

Passato , Nazione

“Come gli Anni Quaranta e Cinquanta hanno visto la fine del vecchio colonialismo, gli Anni Ottanta e Novanta dovranno essere quelli del nostro successo sul nuovo imperialismo sovietico.”

Richard Nixon

Origine: La vera guerra, p. 26

Successo

“Il sistema capitalistico funziona in base al movente del profitto economico. Il sistema sovietico funziona in base al movente del profitto militare e territoriale.”

Richard Nixon

Origine: La vera guerra, pp. 25-26

“I vecchi imperi coloniali sono scomparsi. Il nuovo imperialismo sovietico esige una nuova controforza per tenerlo a freno. Gli Stati Uniti non possono provvedervi da soli, ma senza la guida forte ed efficiente degli Stati Uniti essa manca del tutto. Non possiamo permetterci atteggiamenti indecisi ed esitazioni. O agiamo da grande potenza o saremo ridotti a potenza minore, e così ridotti non sopravviveremo, né sopravviveranno libertà o valori occidentali.”

Richard Nixon

Origine: La vera guerra, p. 14

La libertà , Forte

Richard Nixon: Frasi in inglese

“I have never been a quitter.”

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Richard Nixon

Resignation Address to the Union (8 August 1974)
1970s

“Men of intellectual and moral eminence who encourage public disobedience of the law are responsible for the acts of those who inevitably follow their counsel: the poor, the ignorant and the impressionable. For example, to the professor objecting to de facto segregation, it may be crystal clear where civil disobedience may begin and where it must end. But the boundaries have become fluid to his students and other listeners. Today in the urban slums, the limits of responsible action are all but invisible.”

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Richard Nixon

1960s, What Has Happened to America? (1967)

“Bill Rogers has got — to his credit it’s a decent feeling — but somewhat sort of a blind spot on the black thing because he’s been in New York. He says well, ‘They are coming along, and that after all they are going to strengthen our country in the end because they are strong physically and some of them are smart.’ So forth and so on. My own view is I think he’s right if you’re talking in terms of 500 years.
What has to happen is they have to be, frankly, inbred. And, you just, that’s the only thing that’s going to do it, Rose.”

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Richard Nixon

Conversation with secretary Rose Mary Woods on tapes recorded February-March 1973 http://graphics8.nytimes.com/packages/flash/national/20101211_NIXON_AUDIO/3_VIETNAM.mp3 on tapes recorded February-March 1973; as quoted in "In Tapes, Nixon Rails About Jews and Blacks" http://www.nytimes.com/2010/12/11/us/politics/11nixon.html, by Adam Nagourney, New York Times (10 December 2010); with sound recording http://graphics8.nytimes.com/packages/flash/national/20101211_NIXON_AUDIO/4_BLACKS.mp3.
1970s

“What are our schools for if not for indoctrination against communism?”

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Richard Nixon

Speech http://books.google.com/?id=k3caAQAAIAAJ&dq=%22What+are+our+schools+for+if+not+for+indoctrination+against+communism%22 before a meeting of San Diego educators during the 1962 gubernatorial election.
2000s

“No event in American history is more misunderstood than the Vietnam War. It was misreported then, and it is misremembered now. Rarely have so many people been so wrong about so much. Never have the consequences of their misunderstanding been so tragic.”

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Richard Nixon

No More Vietnams (1987).
1980s

“There is an international disease which feeds on the notion that if you have a cause to defend, you can use any means to further your cause, since the end justifies the means. As an international community, we must oppose this notion, whether it be in Canada, in the United States, or anywhere else. No cause justifies violence as long as the system provides for change by peaceful means.”

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Richard Nixon

Speech on the October Crisis (October 1970), quoted in Louis, Fournier, F.L.Q: The Anatomy of an Underground movement (Toronto: NC Press Limited, 1984), p. 256
1970s

“Nixon: I still think we ought to take the North Vietnamese dikes out now. Will that drown people?
Kissinger: About two hundred thousand people.
Nixon: No, no, no, I'd rather use the nuclear bomb. Have you got that, Henry?
Kissinger: That, I think, would just be too much.
Nixon: The nuclear bomb, does that bother you?. I just want you to think big, Henry, for Christsakes.”

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Richard Nixon

In conversation with Henry Kissinger regarding Vietnam, as quoted in Secrets: A Memoir of Vietnam and the Pentagon Papers. (2002) by Daniel Ellsberg p. 418 ISBN 0-670-03030-9
2000s

“This administration has proved that it is utterly incapable of cleaning out the corruption which has completely eroded it and reestablishing the confidence and faith of the American people in the morality and honesty of their government employees.”

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Richard Nixon

Nixon as Senator, speaking of the Truman administration in 1951, as quoted in Isaac Asimov's Book of Facts (1992), p. 338 http://www.findbookprices.com/detail/0803893477
1950s

“The American dream does not come to those who fall asleep.”

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Richard Nixon

1960s, First Inaugural Address (1969)

“If you are going to lie, you go to jail for the lie rather than the crime. So believe me, don't ever lie.”

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Richard Nixon

To John Dean in April 1973 http://books.google.com/?id=JpRAAAAAIAAJ&dq=%22If+you+are+going+to+lie+you+go+to+jail+for+the+lie+rather+than+the+crime+So+believe+me+don't+ever+lie%22&pg=PA42. Dean was due to testify before the Senate Watergate Committee, which he did on 25 June 1973.
1970s

“So few of those who engage in espionage are Negroes. In fact, very few of them become Communists. If they do, they like, they get into Angela Davis — they're more the capitalist type. And they throw bombs and this and that. But the Negroes — have you ever noticed any Negro spies?”

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Richard Nixon

Nixon, Haldeman, and Ziegler, 4:03 P.M., Oval Office Conversation #537-4; cassette #876 (5 July 1971)
1970s

“I recognize that this additional material I am now furnishing may further damage my case.”

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Richard Nixon

After the court-ordered release of the White House tapes (5 August 1974)
1970s

“Hello, Neil and Buzz. I'm talking to you by telephone from the Oval Room at the White House. And this certainly has to be the most historic telephone call ever made. For every American this has to be the proudest day of our lives. And for people all over the world I am sure they, too, join with Americans in recognizing what a feat this is. Because of what you have done, the heavens have become a part of man's world. As you talk to us from the Sea of Tranquility, it inspires us to redouble our efforts to bring peace and tranquility to Earth. For one priceless moment, in the whole history of man, all the people on this Earth are truly one.”

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Richard Nixon

Telephone message from the Oval office to Neil Armstrong and Buzz Aldrin on the Moon. (20 July 1969)
1960s

“We're going to [put] more of these little Negro bastards on the welfare rolls at $2,400 a family. Let people like Pat Moynihan and [special consultant] Leonard Garment and others believe in all that crap. But I don't believe in it. Work, work — throw 'em off the rolls. That's the key.”

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Richard Nixon

1970s, Tape transcripts (1971)

“Now, some may ask why we don't get rid of the bases, since the Soviet Government declares today that it has only peaceful intentions. The answer is that whenever the fear and suspicions that caused us and our Allies to take measures for collective self-defense are removed, the reason for our maintaining bases will be removed. In other words, the only possible solution of this problem lies in mutual, rather than unilateral action leading toward disarmament.”

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Richard Nixon

Remarks during a radio address in Moscow, quoted in "1959 Year In Review: Death of John Foster Dulles," http://www.upi.com/Audio/Year_in_Review/Events-of-1959/Death-of-John-Foster-Dulles/12295509433704-3/#title UPI.com (1959)
1950s

“The Jewish cabal is out to get me.”

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Richard Nixon

A remark repeated by Nixon several times in private conversations (c. 1971) as quoted in The Final Days by Bob Woodward
1970s

“A man is not finished when he's defeated. He's finished when he quits.”

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Richard Nixon

1969 note to self, as quoted in Nixon (1987) by Stephen E. Ambrose, p. 284
1960s
Variante: A man is not finished when he is defeated. He is finished when he quits.

“If he gets shot, it's too damn bad.”

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Richard Nixon

Conversation about Senator Edward Kennedy with White House aides H.R. Haldeman and John Ehrlichman (7 September 1972)
1970s, Tape transcripts (1972)

“The greatness comes not when things go always good for you, but the greatness comes when you are really tested, when you take some knocks, some disappointments, when sadness comes; because only if you've been in the deepest valley can you ever know how magnificent it is to be on the highest mountain. Always give your best. Never get discouraged. Never be petty. Always remember: Others may hate you. But those who hate you don't win, unless you hate them. And then, you destroy yourself.”

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Richard Nixon

Speech to the assembled White House staff before his final departure (9 August 1974)
1970s

“Do you want to make a point or do you want to make a change? do you want to get something off your chest, or do you want to get something done?”

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Richard Nixon

Campaign speech in Michigan (1968) https://books.google.com/?id=uXRx5hGm8zYC&dq="Do+you+want+to+make+a+point+or+do+you+want+to+make+a+change"&pg=PA17
1960s

“Let us build a structure of peace in the world in which the weak are as safe as the strong — in which each respects the right of the other to live by a different system — in which those who would influence others will do so by the strength of their ideas, and not by the force of their arms.
Let us accept that high responsibility not as a burden, but gladly — gladly because the chance to build such a peace is the noblest endeavor in which a nation can engage; gladly, also, because only if we act greatly in meeting our responsibilities abroad will we remain a great Nation, and only if we remain a great Nation will we act greatly in meeting our challenges at home.”

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Richard Nixon

1970s, Second Inaugural Address (1973)

“Oh, when the President does it, that means that it is not illegal.”

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Richard Nixon

Interview with David Frost (19 May 1977) ( video http://www.youtube.com/watch?v=ejvyDn1TPr8); printed in The New York Times (20 May 1977), p. A16; also in "Nixon's Views on Presidential Power: Excerpts from an Interview with David Frost" http://www.landmarkcases.org/nixon/nixonview.html, referring to the Huston Plan and views of presidential authority.
1970s

“I’ve just recognized that, you know, all people have certain traits. … The Jews have certain traits. The Irish have certain — for example, the Irish can’t drink. What you always have to remember with the Irish is they get mean. Virtually every Irish I’ve known gets mean when he drinks. Particularly the real Irish. … The Italians, of course, those people course don’t have their heads screwed on tight. They are wonderful people, but …The Jews are just a very aggressive and abrasive and obnoxious personality.”

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Richard Nixon

Conversation with Charles W. Colson, Feb. 13, 1973 http://graphics8.nytimes.com/packages/flash/national/20101211_NIXON_AUDIO/2_TYPES.mp3, as quoted in "In Tapes, Nixon Rails About Jews and Blacks" http://www.nytimes.com/2010/12/11/us/politics/11nixon.html, by Adam Nagourney, New York Times (10 December 2010)
1970s

“I think most Americans understood that the My Lai massacre was not representative of our people, of the war we were fighting, or of our men who were fighting it; but from the time it first became public the whole tragic episode was used by the media and the antiwar forces to chip away at our efforts to build public support for our Vietnam objectives and policies.”

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Richard Nixon

As quoted in Convergences (2005) [second edition] by Robert Atwan, [Bedford/St. Martin's. p. 403]
2000s

“I very firmly believe that what unites America today is infinitely more important than those things which divide us. We are united Americans — North, East, West, and South, both parties — in our desire for peace, peace with honor, the kind of a peace that will last, and we are moving swiftly toward that great goal, not just in Vietnam, but a new era of peace in which the old relationships between the two super powers, the Soviet Union and the United States, and between the world's most populous nation, the People's Republic of China, and the United States, are changed so that we are on the eve of what could be the greatest generation of peace, true peace for the whole world, that man has ever known.”

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Richard Nixon

1970s, Remarks on Being Reelected (1972)

“I would rather be a one-term President and do what I believe is right than to be a two-term President at the cost of seeing America become a second-rate power and to see this Nation accept the first defeat in its proud 190-year history.”

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Richard Nixon

Address to the nation on the situation in Southeast Asia (30 April 1970); in Public Papers of the Presidents of the United States: Richard Nixon, 1970, p. 410
1970s

“Screw State! State's always on the side of the blacks. The hell with them!”

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Richard Nixon

1970s, Tape transcripts (1972)
Origine: Foreign Relations of the United States, 1969-1976 Volume E-5, Part 1, Documents on Sub-Saharan Africa, 1969-1972, Document 258 Conversation Between President Nixon and the President's Assistant for National Security Affairs (Kissinger), Camp David, September 24, 1972, 11:37-11:52 a.m http://history.state.gov/historicaldocuments/frus1969-76ve05p1/d258

“We shall support vigorously the principle that no country has the right to impose its will or rule on another by force.
We shall continue, in this era of negotiation, to work for the limitation of nuclear arms, and to reduce the danger of confrontation between the great powers.
We shall do our share in defending peace and freedom in the world. But we shall expect others to do their share.
The time has passed when America will make every other nation's conflict our own, or make every other nation's future our responsibility, or presume to tell the people of other nations how to manage their own affairs.”

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Richard Nixon

1970s, Second Inaugural Address (1973)

“Each moment in history is a fleeting time, precious and unique. But some stand out as moments of beginning, in which courses are set that shape decades or centuries.
This can be such a moment.
Forces now are converging that make possible, for the first time, the hope that many of man's deepest aspirations can at last be realized. The spiraling pace of change allows us to contemplate, within our own lifetime, advances that once would have taken centuries.
In throwing wide the horizons of space, we have discovered new horizons on earth.
For the first time, because the people of the world want peace, and the leaders of the world are afraid of war, the times are on the side of peace.”

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Richard Nixon

1960s, First Inaugural Address (1969)

“If, when the chips are down, the world's most powerful nation, the United States of America, acts like a pitiful, helpless giant, the forces of totalitarianism and anarchy will threaten free nations and free institutions throughout the world.”

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Richard Nixon

Address to the nation on the situation in Southeast Asia (April 30, 1970); in Public Papers of the Presidents of the United States: Richard Nixon, 1970, p. 409
1970s