140, 27 giugno 1820; 1898, Vol. I, p. 247
“Quanto più i popoli procedono nella civiltà, e tanto più questo stato di vacuità delle passioni s'accresce, perocché ne nasce allora questo miserabil fatto, che gli esempi frequentissimi che abbiam sotto gli occhi, e tanti libri che trattano dell'uomo e dei sentimenti, ci rendono abili sì, ma senz'esperienza, e siamo disingannati senz'aver goduto, e ancor ci rimangono appetiti, quando già sono tutte svanite le illusioni; l'immaginazione è ricca, copiosa, meravigliosa; la realtà povera, gretta, spoglia di lusinghe; e abitiamo un mondo vuoto con un cuore ripieno, e siam già sazj di tutto, senz'aver di nulla gustato.”
parte II, lib. III, cap. IX, 1854, pp. 396-397
Argomenti
arte , libri , mondo , alloro , ancora , appetito , cap. , cuore , esempio , esperienza , fatto , gretto , illusione , immaginazione , lusinga , parte , passione , popolo , povero , sentimento , spoglia , stato , uomo , vuoto , civiltà , tanto , ripieno , realtà , nullaFrançois-René de Chateaubriand 30
scrittore, politico e diplomatico francese 1768–1848Citazioni simili
Origine: Da Il gran Basile, Giorn. Napol. di Fil. e Lett., Sc. Mor. e Pol., Vol. I e II, Napoli, 1875-76; Vol. II, p. 448. Citato in I classici italiani nella storia della critica, opera diretta da Walter Binni, vol. I, da Dante a Marino, La Nuova Italia, Firenze, 1974, p. 679.
predica non citata
Dalle prediche
“L'illusione è speranza ormai svanita.”
Il grillo parlante