“«Ho letto tutti i tuoi libri» rispose con entusiasmo. «I tuoi romanzi sono stati una specie di in loco parentis per me» aggiunse, scandendo con cura le parole latine. «Quasi dei genitori, insomma»
Ci sorridemmo: aveva detto tutto quello che c’era da dire, e l’aveva detto proprio bene. Suo padre sarebbe stato felice dell’uomo che era diventato, nella misura in cui riusciva a concepire la felicità. Io e Tom eravamo cresciuti con il disprezzo per noi stessi, perché ci avevano insegnato che le differenze sessuali erano sbagliate. Ora mi vergogno di aver sperato che Peter non fosse come Tom, né come me. Forse l’augurio migliore per i ragazzi della sua generazione era che venissero su “come noi”, però orgogliosi di ciò che erano.”
In One Person
Ultimo aggiornamento 22 Maggio 2020.
Storia
Argomenti
differenza , miglioria , augurio , felicità , parola , parola-chiave , libri , stato , padre , letto , uomo , misura , cura , specie , vergogna , ragazzo , detto , bene , generazione , genitore , latino , romanzo , disprezzo , entusiasmo , ora , dire , proprio , forseJohn Irving 37
scrittore e sceneggiatore statunitense 1942Citazioni simili

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