Perché è in crisi la giustizia italiana
“Ero avvocato; ero stato presentato al tribunale: si trattava ora di trovare i clienti. Tutti i giorni andavo al palazzo per vedere arringare i maestri in quell'arte e, intanto, mi guardavo bene attorno, sperando che il mio aspetto potesse risultare gradevole a qualche difensore il quale decidesse così di affidarmi una causa in appello. Infatti un avvocato novello non può brillare e farsi onore nei tribunali di prima istanza; solo nelle corti superiori si può fare sfoggio della propria scienza, della propria eloquenza, della propria voce e della propria abilità: quattro mezzi tutti ugualmente necessari affinché un avvocato, a Venezia, sia di primo rango.”
dalle Memorie, Libro I, capitolo XXIV
Argomenti
arte , appello , aspetto , avvocato , bene , capitolo , causa , cliente , difensore , eloquenza , giorno , istanza , libro , maestria , maestro , memoria , novello , onore , palazzo , primo , quattro , rango , scienza , sfoggio , stato , superiora , superiore , tribunale , voce , ora , prima , proprio , abilità , fare , mezziCarlo Goldoni 32
drammaturgo italiano 1707–1794Citazioni simili

Origine: Io per fortuna c'ho la camorra, p. 181

da Pino Rinaldi, Intervista a Maurizio Abbatino https://ilsegnodeltempo.wordpress.com/2005/11/26/194/, Chi l'ha visto, Rai3, 7 novembre 2005

“Giuria: dodici persone che determinano quale cliente ha il miglior avvocato.”

dal racconto L'antimonio, Opere – 1956.1971, p. 342
Gli zii di Sicilia

“Nessun colpevole può essere assolto dal tribunale della sua coscienza.”
XIII, 2-3