“Date la parola d'ordine, Senza-legge!" rispose l'altro. | "Che il cielo ti rischiari le idee, grande idiota!" rispose Senza-legge. "Non te l'ho detto? Ma voi avete la mania di giocare ai soldati. Quando siamo nel bosco, stiamo alle maniere del bosco, e la mia parola d'oggi è: «Al diavolo questa buffonata soldatesca!»".”

1994

Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia
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Robert Louis Stevenson 53
scrittore scozzese 1850–1894

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“Chi promette nel bosco, deve osservare la parola nella città.”

Le sottilissime astuzie di Bertoldo, Detti sentenziosi di Bertoldo innanzi la sua morte

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“L'ordine è la prima legge del Cielo.”

Alexander Pope (1688–1744) poeta inglese

Saggio sull'uomo

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“È più facile che cielo e terra spariscano piuttosto che una piccola parola della legge non abbia il suo effetto.”

John Galsworthy (1867–1933) scrittore inglese

vol. II, p. 154
Ancella

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“Quale è il primo assioma che proclama la Legge? – La Legge non ammette ignoranza. – Come! la legge è il gran vincolo della società, la legge non soffre che alcuno ignori i suoi ordini e i propri doveri, e intanto si lasciano i più senza i mezzi di apprenderli?”

Enrico Mayer (1802–1877) pedagogista e scrittore italiano

La legge aggrava la mano punitrice su colui che la infranse, né si arresta alle grida del misero, che protesta non aver saputo d'infrangerla; – anzi a colui che fin dall'infanzia abbandonato a sé stesso, e senza il freno di alcun salutare insegnamento, seguitò impunemente il sentiero del tacito vizio, dove la legge non guarda, per entrar poi sulla via del delitto, ove la legge il coglie e punisce: a questo sciagurato cui tolse dal petto ignoranza ogni sentimento di morale, ogni distinzione del giusto e dell'ingiusto, dice la legge: Io non ammetto ignoranza? Eh! chi non sente che queste parole suonano in simil caso come feroce ironia?... Eppure la legge dee proferirle, perché altrimenti chi più le andrebbe soggetto?... Ma d'altra parte la sentenza che cade su quell'infelice, e su tante altre vittime della propria abjezione, ricade col tempo su quelli, che posti in più alto grado sociale, trascurarono di educare i loro sventurati fratelli. (p. 18)
Frammenti di un viaggio pedagogico

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