“A scuola, Camp Dark picchiava i ragazzini come un quartetto. Lo facevamo in un silenzio animale. Trascinavamo un ragazzino isterico dietro l'edificio di scienze in mattoni rossi - di solito qualcuno più piccolo, delle classi precedenti - e poi martellavamo e pompavamo i nostri pugni nel suo corpo che si dimenava graffiando e gridando, finché il ragazzino non si afflosciava come uno straccio. Sentivo quelle urla come se provenissero dalla mia stessa gola, e scoprii di non riuscire a rilassarmi finché non lo faceva il ragazzo. Avvertivo che c'era una qualche logica profonda da catena di montaggio in quello che facevamo: una volta che avevamo fatto urlare un ragazzino, eravamo obbligati a tappargli la bocca di nuovo. Pensavo a questo processo come ciò che chiamano "un male necessario". Eravamo come una squadra di operai che fabbricava una calma che non era disponibile in natura da nessuna parte, ad Anthem. Avevamo un disperato bisogno di questa quiete che solo le nostre vittime potevano produrre per noi, il silenzio che arrivava dopo un'aggressione; per la nostra amicizia era altrettanto vitale del respirare. Come il sangue per un vampiro. Ci inginocchiavamo lì, ansimando insieme, e lasciavamo che la bolla di quiete buona uscisse dal moccioso di turno per entrarci nei polmoni.”

Vampires in the Lemon Grove

Ultimo aggiornamento 22 Maggio 2020. Storia

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“Quando ero piccola, nessuno mi diceva mai che ero carina; bisognerebbe dirlo a tutte le ragazzine, anche se non lo sono.”

Marilyn Monroe (1926–1962) attrice, cantante, modella e produttrice cinematografica statunitense

Origine: Marilyn, p. 17

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“Quella ragazzina lì in terza fila, mi ha messo le mani in punti del mio corpo che neanch'io sapevo di avere!”

Mago Forest (1961) comico, showman e conduttore televisivo italiano

da Mai dire GF e figli, 30 gennaio 2006

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“Non c'era nessuno nella vita di quella ragazzina, né maschio, né femmina, nemmeno se stessa, oserei dire.”

Amélie Nothomb (1967) scrittrice belga

Origine: Diario di Rondine, p. 79

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