“Terra sarda, rossa, amara, virile, intessuta in un tappeto di stelle, da tempi immemorabili fiorita d'intatta fioritura ogni primavera, culla primordiale – sentii la sua dolce altalena nel mare. Le isole sono patria nel senso più profondo, ultime sedi terrestri prima che abbia inizio il volo nel cosmo. A esse si addice non il linguaggio, ma piuttosto un canto del destino echeggiante sul mare. Allora il navigante lascia cadere la mano dal timone; si approda volentieri a caso su queste spiagge. Che cosa pensare di simili fiori di loto nel mare azzurro?”

da Presso la torre saracena, pp. 183-184
Il contemplatore solitario

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia
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Ernst Jünger 277
filosofo e scrittore tedesco 1895–1998

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“Si scioglie l'inverno in dolce primavera | di mandorli fioriti dell' ultimo febbraio…”

Pietro Nigro (1939) poeta italiano

da Si scioglie l' inverno, vv. 1-2
Il deserto e il cactus

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“Delle opere umane, il linguaggio è la più grande – un tappeto in cui l'intero mondo è intessuto e disegnato.”

Ernst Jünger (1895–1998) filosofo e scrittore tedesco

da Linguaggio e anatomia, Introduzione, p. 36
Il contemplatore solitario

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“Vedo cadere questa stella e non so più | cosa desiderare. | Lo vedi, siamo come cani | di fronte al mare.”

Francesco De Gregori (1951) cantautore italiano

da Battere e levare, n. 11
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