Pier Paolo Pasolini, nella prefazione al libro
Zebio Còtal, Citazioni sul libro
“Un capolavoro del (nostro) Novecento? Casa d'altri, di Silvio D'Arzo. Valeva senz'altro la pena che Einaudi, in un momento in cui si sprecano prefazioni, postfazioni, apparati biobibliografici per coserelle e cosacce, informasse il lettore su chi è D'Arzo - lo scrittore reggiano è ancora sconosciuto ai più -, sulla sua brevissima vita (morì a 32 anni), sulle sue opere principali (che appartengono per certe cose al genere delle ghost stories originalmente rivisitato). Segnalo qui almeno altri due suoi libri: il racconto giovanile Essi pensano ad altro che, brulicante di marginali, frustrati e irregolari nostrani, ha sprazzi di grande potenza visionaria, e Penny Wirton e sua madre, racconto della maturità, pieno d'incanti e di adulte tristezze. Ma come prima cosa chi non conosce D'Arzo corra a comprare Casa d'altri (al mirabile racconto ne fanno seguito altri tre di cui uno datato, probabilmente per una svista) e mi sarà grato in eterno.”
Origine: Da Un capolavoro del (nostro) Novecento?, "Linus", aprile 1981; poi in Scompartimento per lettori e taciturni. Articoli, ritratti, interviste, Feltrinelli, 1997.
Argomenti
racconto , postfazione , svista , prefazione , nostrano , sprazzo , irregolare , marginale , visionario , frustrato , apparato , incanto , segnale , capolavoro , tristezza , adulto , lettore , non-lettore , seguito , potenza , pena , pieno , scrittore , eterno , libri , madre , genero , genere , tre-giorni , momento , ancora , grande , due-giorni , cosa , vita , casa , sconosciuto , opere , maturità , prima , novecento , giovanile , penny , ghost , altroGrazia Cherchi 3
scrittrice, giornalista e curatrice editoriale italiana 1937–1995Citazioni simili

cap. LII; p. 121
Clelia: il governo dei preti

Origine: Da Lo scriba seduto, traduzione di Hado Lyria, Frassinelli.

Origine: La caduta di un'élite intellettuale, pp. XI-XII

“Soltanto una vita vissuta per gli altri è una vita che vale la pena vivere.”
Origine: Dalla risposta alla domanda dei redattori di Youth, citato nel New York Times, 20 giugno 1932.
Origine: Pensieri di un uomo curioso, p. 141