“La prima guerra sudanese durò dieci anni, fino al 1972. Poi, per i dieci anni successivi, si instaurò una fragile pace provvisoria. Quando, nel 1983, il governo islamico di Khartoum tentò di imporre la legge islamica (sharia) a tutto il paese, cominciò la nuova e più terribile fase di questa guerra ancora in atto. Si tratta del conflitto più grande e più lungo della storia dell'Africa e, probabilmente, in questo momento anche del mondo intero; ma svolgendosi in una sperduta provincia del nostro pianeta e non minacciando direttamente né Europa né America, non suscita alcun interesse. Per giunta, a causa delle difficoltà di comunicazione e delle drastiche restrizioni di Khartoum, i teatri di questa guerra, i suoi vasti e tragici campi di morte sono praticamente irraggiungibili dai media e la maggior parte del mondo ignora completamente che in Sudan sia in atto un conflitto di proporzioni gigantesche.”

Origine: Ebano, p. 171

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 04 Giugno 2020. Storia

Citazioni simili

Andy Warhol photo

“L'arte non diventa nuova prima che siano passati dieci anni perché solo allora appare nuova.”

Andy Warhol (1928–1987) pittore, scultore, regista, produttore cinematografico, direttore della fotografia, attore, sceneggiatore e…

La cosa più bella di Firenze è McDonald's

Igor Sibaldi photo
Dmitrij Gluchovskij photo
Nancy Mitford photo

“Le donne inglesi sono eleganti fino a dieci anni, e perfette nelle grandi occasioni.”

Nancy Mitford (1904–1973) scrittrice e biografa britannica

Senza fonte

Roy Dupuis photo

“Non si sa quando torneremo, potrà essere tra cinque, dieci anni. Ma è chiaro che avremo una telecamera a bordo, per filmare le storie raccolte lungo il percorso.”

Roy Dupuis (1963) attore cinematografico e attore televisivo canadese

dall'articolo in La Presse del 15 marzo 2008
2008

Sergio Mattarella photo

“Con le guerre non si risolvono i problemi. Se ne creano dei nuovi. Tutte le guerre creano nuovi problemi, in particolare quelle grandi, quelle mondiali. E in fondo la guerra è ingiusta. Di solito sono leader incapaci e avventati a causare le guerre, ma poi sono le popolazioni civili e i soldati, per lo più innocenti, che le patiscono. La Grande Guerra, in seguito detta Prima guerra mondiale, è un chiaro esempio di questo tragico assunto. Non era necessaria, non era inevitabile. Il mondo e l'umanità non erano destinati a questa deriva morale. Ma così fu deciso dai leader politici e militari, erroneamente convinti che la guerra avrebbe risolto problemi e sarebbe stata di breve durata. Niente di tutto questo era vero. Questa ecatombe mondiale durata quattro anni non risolse alcun problema. Al contrario, nuovi problemi si aggiunsero. Fino al punto che, dopo venti anni, l'umanità venne travolta da un altro, ancor più terribile conflitto mondiale. E questo fu così incomprensibilmente mostruoso da cancellare la memoria storica dell'orrore della Prima guerra mondiale.”

Sergio Mattarella (1941) 12º Presidente della Repubblica Italiana

2016
Origine: Dall<nowiki>'</nowiki> Intervento del Presidente della Repubblica di Slovenia Borut Pahor in occasione dell'inaugurazione di una targa commemorativa dei caduti sloveni nella Prima Guerra Mondiale a Doberdò del Lago http://www.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Discorso&key=465, Doberdò del Lago, 26 ottobre 2016.

Benito Mussolini photo
Renaud Camus photo
Emilio Gentile photo
Giovanni Raboni photo

“E pensare che la guerra | è finita che avevo tredici anni, | poi c'è stata, lo sappiamo, la pace.”

Giovanni Raboni (1932–2004) poeta, scrittore e giornalista italiano

Senza data

Argomenti correlati