“La fisica moderna nel suo complesso – eccettuate alcune teorie relativistiche – qualifica lo spazio come continuo, omogeneo, finito o infinito, in quanto non costituisce un puro sistema di relazioni. Non tutte queste qualità, comunque, sono accessibili alla percezione sensibile. Esse sono il risultato di un lungo e continuo processo di astrazione che ebbe la sua origine nella mente dell'uomo primitivo. L'indagine filologica, archeologica e antropologica mostra chiaramente che il pensiero primitivo non fu capace di astrarre il concetto di spazio dall'esperienza dello spazio.”
Capitolo primo, Il concetto di spazio nell'antichità, p. 16
Storia del concetto di spazio
Argomenti
spazio , primitivo , concetto , qualifica , astrazione , indagine , capitolo , percezione , complesso , teoria , origine , mostro , relazione , processo , fisico , risultato , infinito , sistema , esperienza , mente , primo , pensiero , uomo , antichità , puro , qualità , lungoMax Jammer 6
fisico, docente e storico della scienza israeliano 1915–2010Citazioni simili

Origine: Il significato della relatività, Incipit, p. 149
Origine: Da La prospettiva relazionale a cura di Paul Watzlawick, Astrolabio, Roma, 1974; citato in Patrizia de Mennato, La ricerca "partigiana". Teoria di ricerca educativa, Libreria CUEM, Milano 1994.

sez. 22, pp. 102-103
Relatività. [Esposizione divulgativa]

Origine: Americanismo e fordismo, p. 36

da What is Cantor's continuum problem?, 1947