da On the duty of civil disobedience, 1849
“È ingiusto tutto ciò che vieta la libertà dell'individuo. I governi sono ingiusti perché sono i comitati dei proibenti; le rotative sono ingiuste perché ci nutrono di ciò con cui vogliono nutrirci, e non di ciò che desideriamo mangiare; le chiese sono ingiuste perché standardizzano i nostri dei, perché etichettano la nostra morale, perché lodano la morte di un Cristo scomparso e temono il pianto di un nuovo Cristo nel deserto; i poeti sono ingiusti perché la loro visione non è una visione, ma uno strabuzzare gli occhi; guardano il mondo d'oggi e tuttavia i loro occhi sono rivolti all'indietro lungo le strade dei secoli trascorsi, mai verso l'enorme, elettrica promessa del futuro.”
Lettere
Citazioni simili
“[…] ad un governo ingiusto nuoce più il martire che non il ribelle.”
cap. XVI; vol. I, p. 317
I miei ricordi
citato in Piero Pajardi, Per questi motivi... Vita e passioni dedi un giudice, Jaca Book, Milano, 1986, p. 7. ISBN 88-16-28016-6
citato in Luca Fazzo, Mastella: «Quelle intercettazioni non dovevano essere rese note» http://www.senato.it/notizie/RassUffStampa/071122/gapwz.tif, il Giornale, 22 novembre 2007, p. 4
“Tutte le guerre governative sono ingiuste.”
da Two Just Wars: 1776 and 1861, 1994