“Però in Platone si dà un'enorme importanza agli archetipi, quali idee metafisiche, «paradigmi» o modelli, mentre gli oggetti reali sono trattati alla stregua di semplici copie di questi modelli ideali. La filosofia medievale, dai tempi di S. Agostino – dal quale ho preso l'idea di archetipo – fino a Malebranche e a Bacone, segue ancora le orme di Platone. […] Da Cartesio a Malebranche in poi, il valore metafisico dellidea o archetipo va gradatamente deteriorandosi. L'idea diventa un «pensiero», una condizione gnoseologica interna, come dice chiaramente Spinoza […] Infine Kant riduce gli archetipi a un numero limitato di categorie della conoscenza.”
Origine: Istinto e inconscio (1919), p. 169; 1997
Argomenti
arte , ancora , archetipo , categoria , condizione , conoscenza , filosofia , filosofo , idea , ideale , importanza , interno , medievale , metafisico , modello , numero , oggetto , paradigma , pensiero , semplice , stregua , trattato , valor , valore , presoCarl Gustav Jung 130
psichiatra, psicoanalista e antropologo svizzero 1875–1961Citazioni simili

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