“Un giorno, mentre mi trovavo nella biblioteca universitaria, presi dagli scaffali un libro intitolato An Autobiography: The Story of My Experiments with Truth. L'autore era qualcuno di cui riconobbi subito il nome e la cui visione del mondo conoscevo almeno parzialmente per via indiretta. In effetti, non avevo mai letto niente di suo. Il suo nome era Mahatma Gandhi.
Che scelta carica di conseguenze! Quel libro contribuì a cambiare il corso della mia vita. […]
Benché scritto per tutti, sembrava che quel libro si rivolgesse proprio a me personalmente. Era come se mi chiedesse come io, Tom Regan, potessi oppormi all'inutile violenza, come quella associata alla guerra in Vietnam, quando le vittime erano umani, e appoggiare lo stesso tipo di violenza (cioè, una violenza inutile) quando le vittime erano animali.”
Origine: Gabbie vuote, pp. 61-62
Argomenti
due-giorni , tre-giorni , guerra , vita , mondo , animale , associato , autore , biblioteca , carico , conseguenza , corso , effetto , giorno , letto , libro , nome , non-violenza , scaffale , scelta , scritta , stesso , tipo , universitario , via , violenza , visione , vittima , the , story , indiretto , proprioTom Regan 52
filosofo statunitense 1938–2017Citazioni simili
Origine: La biblioteca di notte, pp. 186-187
Origine: Da Non si sfugge alla rosa. Ma in nome di che cosa?, "Il manifesto", settembre 1984; poi in Scompartimento per lettori e taciturni. Articoli, ritratti, interviste, Feltrinelli, 1997.
“Alessandro Falassi’s La Terra in Piazza: An Interpretation of the Palio of Siena”
Seven Seasons in Siena: My Quixotic Quest for Acceptance Among Tuscany's Proudest People

Origine: Citato in Riccardo Bisti, Il tennista che leggeva troppo http://www.ubitennis.com/sport/tennis/2010/12/02/423586-tennista_leggeva_troppo.shtml, Ubitennis.com, 2 dicembre 2010.

Origine: Da I libri sono come degli zombi che ci cercano e ci trovano, Internazionale.it, 6 maggio 2018.