“Accade del mondo intellettuale delle idee lo stesso che del mondo fisico; in questo l'occhio scorge a grandissima lontananza gli oggetti, massime i più elevati; ma per raggiungerli, spesso fa duopo d'un lungo cammino. Medesimamente l'intelligenza può chiaramente comprendere le idee più elevate, i principii generali; ma perché si traducano nella realtà, perché acquistino il diritto di cittadinanza, perché siano applicate alle presenti condizioni sociali, sovente vi abbisognano i conati di più secoli. Oggi il mondo sociale procede più franco, e la sua mossa si fa ognor più accelerata a misura che progredisce; però in nessuna epoca è dato di conoscere la distanza che separa la teoria dalla pratica, e le modificazioni che questa può a quella arrecare.”

dalla Prefazione alla prima edizione
Corso di diritto naturale

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

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“Vorrei tanto un mondo senza giudizi nei confronti degli altri, emessi sulla base di una cosiddetta condizione sociale, vorrei un mondo dove sia capita fino in fondo la vera essenza dell'amore e un mondo dove siano rispettati al massimo e da tutti i diritti degli animali e la natura in generale.”

Carlo Zannetti (1960) chitarrista, cantautore e scrittore italiano

Origine: Dall intervista con Carlo Zannetti http://ilpopoloveneto.blogspot.it/2015/06/il-paradiso-di-levon-intervista-con.html, Il Popolo Veneto.it, 17 giugno 2015.

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“Il fatto che esistano nel mondo cose belle, nobili, elevate, armoniche ed ordinate, dimostra che c'è qualcosa di più elevato; dimostra l'esistenza di Dio.”

Plinio Corrêa de Oliveira (1908–1995) storico, politico e filosofo brasiliano

Origine: Innocenza primordiale e contemplazione sacrale dell'Universo, p. 148

“Il genio calcistico è la semplicità elevata alla massima potenza.”

Franco Rossi (1944–2013) giornalista italiano

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“L'aforisma più riuscito è quello che fa pensare: talora, perché presenta alla nostra mente idee da cui essa per istinto rifuggiva, più spesso, per la concettosità che ci fa sorridere di piacere.”

Cesare Segre (1928–2014) filologo, semiologo e critico letterario italiano

da Pensieri, motti e frasi argute. Ma l'Italia non ama gli aforismi, Corriere della sera, 8 maggio 1995, p. 29

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