“Guardiamo gli alberi, e li chiamiamo "alberi", dopo di che probabilmente non pensiamo più alla parola. Chiamiamo una stella "stella", e non ci pensiamo più. Ma bisogna ricordare che queste parole, "albero", "stella", erano (nella loro forma originaria) nomi dati a questi oggetti da gente con un modo di vedere diverso dal nostro. Per noi un albero è, semplicemente, un organismo vegetale, e una stella semplicemente una palla di materia inanimata che si muove lungo una rotta matematica. Ma i primi uomini che parlarono di "alberi" e di "stelle" vedevano le cose in maniera del tutto differente. Per loro, il mondo era animato da esseri mitologici. Vedevano le stelle come sfere di argento vivo, che esplodevano in una fiammata in risposta alla musica eterna. Vedevano il cielo come una tenda ingioiellata, e la terra come il ventre dal quale tutti gli esseri viventi sono venuti al mondo. Per loro, tutta la Creazione era intessuta di miti e popolata di elfi.”
citato in Paolo Gulisano, Tolkien. Il mito e la grazia, Ancora, Milano 2007, p. 6
Argomenti
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scrittore, filologo, glottoteta e linguista britannico 1892–1973Citazioni simili

Origine: Il libro dei segreti, I segreti del Tantra (vol. III), p. 48

“Io non sono una stella: una stella è una palla di gas che brucia.”
Senza fonte

Variante: "Ogni particolare ci conduce a qualcosa, certo; ma quasi sempre ci conduce alla cosa sbagliata. I fatti ci conducono in tutte le direzioni, almeno a quanto mi sembra, come i mille rami di un albero. È solo la vita dell'albero che possiede un'unità e si innalza; è solo la linfa verde che zampilla, come una fontana, verso le stelle."
Origine: Il Club dei Mestieri Stravaganti, p. 38

“Se ciò che io dico risuona in te, è semplicemente perché siamo entrambi rami di uno stesso albero.”